Le richieste dei bambini di Olbia ai 2 candidati sindaco

Le richieste delle associazioni dell’infanzia di Olbia.

Sono tante le associazioni a Olbia che si occupano dell’infanzia e chiedono che vengano ascoltate le loro richieste. Per rendere la vita dei bambini più facile e serena, compresa e sopratutto quella dei piccoli con disabilità. Dai percorsi sicuri per raggiungere la scuola agli spazi dove giocare. “Chiediamo che il Comune accolga sempre più progetti per le strade scolastiche – dice Roberta Calcina, presidente di Hub.mat, laboratorio per la mobilità, l’ambiente e il territorio -. Questa è la soluzione per fare in modo che i ragazzi delle primarie e delle medie possano uscire e entrare a scuola in sicurezza. Noi con l’associazione ci siamo impegnati molto per istituire i progetti casa- scuola e con l’Aspo abbiamo raccolto tanti dati”.

Le proposte per le scuole.

Dati che sono serviti ad avanzare delle proposte. “Per Isticadeddu abbiamo fatto numerosi progetti come una fermata dell’autobus più vicina alla scuola e l’amministrazione comunale ci è venuta incontro – prosegue Calcina -. Ridurre il traffico davanti alle scuole è quello che vogliamo portare avanti negli istituti di Olbia frequentati da bambini. Ci sono tante scuole come Santa Maria, Via Vignola, San Simplicio che hanno varie problematiche che vanno risolte da questo punto di vista”.

Olbia è una città giovane e ci sono anche bambini con esigenze speciali. In città sono 150 i ragazzi affetti da diabete, ad esempio. “Abbiamo proposto di creare una consulta che si occupi dell’assistenza di questi bambini e un registro per le persone che hanno disabilità dichiara Pietro Spano dell’associazione Diabete Gallura (ADG) -. Per i bambini e le famiglie non sono necessarie solo le cure ma anche supporto. Ci sono famiglie che non sanno quanti grammi di pasta fare per il proprio figlio diabetico. L’informazione dovrebbe arrivare anche nelle scuole. Da noi purtroppo c’è un problema, ovvero il depotenziamento del reparto di Diabetologia all’ospedale di Olbia che prende in cura anche bambini di addirittura 2 anni. Il Comune può e deve interfacciarsi con la Regione per risolvere questa problematica della sanità locale”.

Giochi per i bambini speciali.

I bambini speciali meritano più attenzioni, ma la città è davvero attenta a loro? “Purtroppo mancano parcheggi per i disabili nelle scuole, negli uffici pubblici – dichiara Santa Lucia Spanu dell’associazione di Olbia “Un incontro una Speranza” -. Penso che un’amministrazione comunale deve essere presente per questi ragazzi e persone con problematiche. Diciamo che qualcosa è stata fatta, ma non è ancora sufficiente. Inoltre, mancano ancora dei giochi per i bambini che vivono delle disabilità motorie”.

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