L’attacco di Li Gioi alla Asl Gallura.
L’Atto aziendale presentato dalla Asl Gallura appare calato dall’alto e volutamente generico sia sotto l’aspetto della pianificazione che della sua attuazione pratica, secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, che commenta l’Atto presentato nei giorni scorsi dal direttore generale della Asl Marcello Acciaro.
“Sono numerosi gli aspetti ancora fumosi e privi di dettaglio che caratterizzano il documento che dovrebbe descrivere l’organizzazione e il funzionamento della Asl 2 individuando in esso le strutture operative dotate di autonomia gestionale, come i Dipartimenti, le Strutture complesse, le Strutture semplici dipartimentali. Ad una prima lettura non sono evidenti le migliorie che apporterebbe ad un territorio fortemente penalizzato che continua a sopportare gravissime carenze che si ripercuotono sul diritto alla salute dei cittadini galluresi“.
L’introduzione di “Case di comunità” e “Infermieri di famiglia“, sulla carta, secondo Li Gioi è sicuramente una proposta innovativa e apprezzabile, ma non gli è chiaro su quali basi numeriche tali strutture debbano operare. La generalizzata penuria di personale starebbe continuando ad avere come conseguenza il verificarsi di episodi critici e talvolta drammatici.
“In che maniera il nuovo Atto aziendale risolverà i pesantissimi disservizi attuali? Riuscirà veramente a produrre una netta inversione di tendenza? Quali saranno i nuovi servizi e le nuove prestazioni garantite? E quelle in essere rimarranno tali? – si chiede il consigliere regionale -. Senza una risposta concreta, nero su bianco, a questi quesiti i 26 sindaci della Gallura sono impossibilitati ad esprimere un parere positivo, in quanto sarebbero complici di qualcosa di cui non conoscono i reali contenuti. Pertanto ritengo fondamentale che l’Asl provveda in tempi brevissimi a redigere una dettagliata integrazione all’Atto che chiarisca in modo inconfutabile quali saranno i reali benefici di questa riforma”.
“Si assiste inoltre a una duplicazione di diverse strutture complesse ospedaliere che si fa molta fatica a comprendere. Su quali parametri sono state strutturate? É stata fatta una corretta analisi costi/benefici? Soltanto quando si saranno diradate tutte le nubi che incombono su questo Atto, sarà possibile sostenere politicamente una riforma che non può limitarsi ad una ristrutturazione di facciata”.