Comuni ricicloni, i promossi e i bocciati in Gallura secondo Legambiente

I dati secondo il rapporto di Legambiente.

E’ uscito l’ultimo rapporto regionale sui Comuni Ricicloni stilato da Legambiente, che, come ogni anno, redige una classifica sui paesi e sulle città che contribuiscono a utilizzare correttamente il servizio di raccolta differenziata.

Nel 2021 i comuni della Gallura più virtuosi sono stati Monti e Sant’Antonio di Gallura, comparsi rispettivamente al decimo e all’11esimo posto tra i paesi della provincia di Sassari più ”ricicloni”. Il primo ha totalizzato una percentuale del 87,0% per utilizzo della raccolta differenziata e una produzione di secco residuo pro capite di 44,8 chilogrammi, mentre l’altro si attesta all’86,1% per il primo valore e 47,7 per il secondo. Al 22esimo e al 23esimo posto ci sono Telti con il 78,4% per raccolta differenziata e 72,1 chili di secco residuo a persona; segue Berchidda, con l’81,4% e 74,6.

I comuni costieri più ricicloni della Gallura, ovvero quelli con un indice di raccolta differenziata superiore al 75%, risultano essere Budoni, al 13esimo posto, con il 81,4%, e Olbia, con un dato del 76,4%. Golfo Aranci e Padru sono stati, invece, bocciati, comparendo tra i comuni sardi “non ricicloni”. A Golfo Aranci nel 2020 soltanto il 64,5% degli abitanti fa la raccolta differenziata, con un indice di miglioramento dello 0,1 rispetto lo scorso anno. Troppo poco per Legambiente, tanto che il comune non è stato promosso tra quelli ricicloni. Padru ha addirittura registrato un saldo negativo dello 0,5%, dove solo il 59,6% fa la raccolta differenziata.

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