“Basta mercati chiusi in zona rossa”, gli ambulanti della Gallura vanno dal prefetto

Gli ambulanti in piazza a Sassari.

Gli ambulanti della Gallura scendono di nuovo in piazza. L’Ana, associazione nazionale ambulanti, ha organizzato una manifestazione che si terrà in piazza d’Italia a Sassari giovedì 22 aprile. Tra le motivazioni della manifestazione, che si terrà alle 10, è la richiesta da parte dei sindacati al prefetto di Sassari che si faccia portavoce degli ambulanti di alcuni comuni in Gallura, con il Governo centrale, i quali sono stati chiusi da ordinanze comunali. Lo stop alle bancarelle, oltre a Olbia e Arzachena, è arrivato anche a Tempio, senza risparmiare neppure gli ambulanti anche alimentari con la motivazione di non avere vigili urbani per 8 bancarelle.

“Chiediamo al prefetto se viviamo in Italia o in un’altro paese – scrive il sindacato in una nota stampa -, visto che le leggi italiane è la nostra costituzione possa essere disapplicata dai sindaci o dirigenti. Ci sono tre leggi nazionali che hanno ribadito la proroga delle concessioni balneari fino al 2033, a queste bisogna attenersi, rispettandole. Non può esserci un sindaco, o un dirigente, che adotta sul singolo territorio provvedimenti non conformi alla legge nazionale”. L’associazione Ana-Ugl, ha organizzato una raccolta fondi a tutti gli associati per difendere il diritto del rinnovo automatico fino al 2032, come stabilito da due leggi nazionali e una legge regionale. “Già in palese contrasto con il Tar di Lecce che riguardava i Balneari, il Comune di Olbia perde al Tar e al consiglio di Stato”, si legge nel comunicato. Il 16 aprile 2021, infatti, una sentenza del Consiglio di Stato ha confermato le disposizioni del Tar di Lecce, che aveva definito illegittimo il diniego di un dirigente sulla richiesta di proroga al 2033 delle concessioni in scadenza.

“La sentenza ha dato coraggio e conferma che siamo sulla giusta strada – scrivono i sindacati -, allontana lo spettro della Bolkestein e rappresenta un ulteriore monito al Governo, affinché emani uno o più atti per l’applicazione della normativa, con riferimento all’estensione delle concessioni demaniali fino al 2033. E su questa sentenza confidiamo che i ricorsi al Tar della Sardegna per Olbia e in ricorso al Presidente della Repubblica per Arzachena, stabilisca la procedura del rinnovo automatico, delle concessioni Ambulanti, senza dover più spendere enormi quote per difenderci da un nostro diritto”.

“È necessario garantire uniformità di regole sul rilascio delle concessioni nel rispetto delle leggi e dei diritti, tanto dei concessionari quanto dei cittadini”, ha detto Pietro Giordo, consigliere regionale Ana-Ugl. I sindacati nell’Isola stanno lavorando per assicurare uguaglianza di applicazione della normativa su tutto il territorio regionale. Secondo Ana-Ugl, gli operatori sono costretti a pagare oltre 10 mila euro, per difendersi al Tar e al Capo dello Stato. “In una fase di pandemia come quella che viviamo, i Comuni si ostinano a infrangere le norme, generando ricorsi a pioggia da parte dei concessionari e destabilizzando ancora di piu o lavoratori, che hanno bisogno di certezze e di slancio per ripartire da queste crisi”, conclude.

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