Il no a ulteriori pale eoliche in Gallura.
Il Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica ha inviato una lettera aperta a tutti i sindaci della Sardegna in vista dell’incontro previsto nei prossimi giorni con l’assessorato regionale agli Enti Locali. L’incontro, organizzato per discutere delle cosiddette “Aree idonee” da individuare sul territorio sardo, ha sollevato preoccupazioni nel Coordinamento, che teme ulteriori danni al paesaggio già compromesso della Gallura.
Nella lettera, il Coordinamento esprime forte opposizione all’eventuale designazione di nuove aree per lo sviluppo di impianti eolici e fotovoltaici, invitando i sindaci a riflettere sulle conseguenze ambientali e paesaggistiche di tali decisioni. Il gruppo sottolinea l’importanza di proteggere il territorio da ulteriori interventi invasivi, chiedendo maggiore attenzione alle peculiarità locali e alle esigenze delle comunità.
“Come emerso in tutti gli incontri istituzionali tenutisi nell’arco dell’ultimo anno in tutto il territorio sardo e gallurese in particolare, le uniche aree da ritenersi idonee all’installazione di impianti fotovoltaici sono le superfici già impermeabilizzate dall’attività dell’uomo: aree cementificate, asfaltate e soprattutto tutte le superfici di copertura, siano esse pubbliche, private, civili, industriali, agricole. È da escludere in modo categorico l’ulteriore consumo di un solo metro quadro di suolo”, si legge nella lettera”.
“Per quanto riguarda invece gli impianti eolici riteniamo che, in virtù delle oltre 1500 torri eoliche già presenti sul suolo sardo, non vi sia spazio per un solo aerogeneratore in più. Vi chiediamo inoltre di testimoniare la Vostra ferma opposizione a qualunque impianto offshore, anche se il vostro comune non ricade nell’ambito costiero“, affermano dal Coordinamento.