San Teodoro Jazz, il festival entra nel vivo con concerti mozzafiato

Il festiva San Teodoro Jazz.

Entra nel vivo in Gallura la nona edizione del festival San Teodoro Jazz, il tradizionale appuntamento di fine estate con la manifestazione dedicata al genere di matrice afroamericana e alle sue immediate derivazioni, in scena fino al cinque settembre, con la direzione artistica del clarinettista teodorino Matteo Pastorino.

Lunedì 2 settembre alle 18:30 il festival si trasferirà nella spiaggia di Isuledda, storico luogo della manifestazione per il consueto appuntamento con il STJ Experiment con una formazione che vedrà Jacopo Tore alle tastiere, Paolo Corda al basso e chitarra e Juri Altana alla batteria. Il concerto avrà una durata di cinquanta minuti e vedrà i musicisti cimentarsi con un repertorio musicale creato e scelto per l’occasione, sposando lo scenario mozzafiato che solo i paesaggi di San Teodoro possono donare. Un esperimento originale, dunque, targato San Teodoro Jazz.

In serata, alle 22, luci e amplificatori accesi in piazza Gallura per il concerto del trio della cantante e pianista Francesca Gaza, con Nadav Elrich al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. L’unione e l’alchimia nata tra i musicisti permette la nascita di una musica capace di combinare il jazz, la sensibilità pop e aspetti della musica classica contemporanea. La musica di Francesca Gaza simboleggia una generazione emergente e una cerchia di compositori e interpreti che hanno fatto del loro tratto distintivo il superamento dei tradizionali confini di genere.

Il jazz continuerà a suonare fino a tarda notte presso La Posta, in via Emilio Lussu con la STJ Session feat. The Sorcerer Quartet, con Riccardo Luppi al sassofono tenore, soprano e flauto, Maurizio Pulina al pianoforte, Mauro Dore al contrabbasso e Carlo Sezzi alla batteria.

 La terza giornata del festival, martedì 3 settembre, verrà aperta come consuetudine alle 18:30 ancora nella spiaggia di Isuledda dal STJ Experiment, questa volta formato dal direttore artistico della manifestazione Matteo Pastorino al clarinetto basso, Emanuele Filippi alle tastiere e Armando Luongo alla batteria. La piazza Gallura si accenderà alle 21 con il trio del trombettista Francesco Fratini, con Giuseppe Romagnoli al contrabbasso, Matteo Bultrini alla batteria e un ospite d’eccezione: il chitarrista Francesco Poeti. Nella lunga notte di San Teodoro, la musica proseguirà dalle 23 nel locale Kumbia, nel Largo Emilio Lussu con la STJ Session che in questa occasione vedrà sul palco Simone Pala al sassofono tenore, Mauro Mulas all’organo Hammond e Vittorio Sicbaldi alla batteria.

Tutti i concerti saranno gratuiti a offerta libera a sostegno dell’associazione culturale STJ. San Teodoro Jazz è organizzato dall’Associazione Culturale San Teodoro Jazz con il supporto, patrocinio e contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Teodoro. Sponsor e collaborazioni: Henri Selmer Parigi, San Teodoro Turismo, 2b Bistrobar Lu Impostu, il Gallo Blu, la Posta, Cala d’Ambra Music Festival, Ass. Culturale La Jacia, l’Esagono Cala d’Ambra, Kumbia, Hotel Stella Marina, la Mesenda, Sognando Case Vacanze, Libreria Il Giardino Mondadori Point, Mousiké Live, GMN Print.

Il festival San Teodoro Jazz nasce nel 2016 da un’idea del clarinettista di San Teodoro Matteo Pastorino, in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di San Teodoro e le associazioni Musicultura Sardegna e San Teodoro Jazz, con il chiaro obiettivo di creare nella suggestiva zona della Gallura e dell’intero Mediterraneo un appuntamento destinato a crescere ed evolversi negli anni con proposte qualitative, di spessore, costantemente aperte alla contaminazione: aspetti congeniti in un genere ibrido e geneticamente aperto a nuove influenze come il jazz, genere che in terra sarda ha attecchito prolificamente conquistando il favore del pubblico e vantando un numero sempre più elevato di musicisti di spessore e qualità.

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