Ondata di truffe telefoniche in Gallura: i consigli per non cascarci

Nonostante tutte le campagne di sensibilizzazione e di informazione, le truffe telefoniche continuano ad imperversare, anche in Gallura. Sono ancora numerosi i tentativi di truffa che, anche se alcuni non vanno a buon fine, molti altri purtroppo vanno a segno. A esserne più colpite sono le persone anziane e sole.

Queste sono le truffe più comuni in questo momento.

Truffe telefoniche più frequenti in Gallura

I truffatori chiamano identificandosi come operatori di banca o agenti delle Forze dell’Ordine e con diverse motivazioni spingono la vittima a fare operazioni sul conto corrente o installare applicazioni malevole sul proprio smartphone, contando sul senso di urgenza e pericolo che trasmettono. Ma anziché mettere al sicuro il denaro della vittima, attraverso queste azioni mirano a impossessarsi del suo denaro o delle sue credenziali bancarie.

False proposte di lavoro
Sui social o su piattaforme online dedicate alle offerte di lavoro si possono trovare proposte particolarmente allettanti, che oltre a promettere retribuzioni molto più alte della media possono chiedere una somma di denaro per partecipare alla candidatura o per “iniziare a lavorare”.
Dietro offerte di questo tipo si celano truffatori che mirano a carpire le informazioni personali della vittima per poi utilizzarle in modo illecito.

Falso familiare
La vittima riceve uno o più messaggi da numeri sconosciuti che richiedono l’invio di somme di denaro da parte di un presunto prarente in difficoltà. Questi messaggi comunicano che il familiare ha smarrito il proprio telefono e ha un nuovo numero.
E’ una truffa! Non inviare mai denaro a numeri sconosciuti o persone che dicono di essere familiari o amici, senza aver prima verificato la loro identità.

Carta di debito.
Alcuni clienti di banche sono stati contattati per attivare la Carta di Debito. I truffatori chiamano la vittima fingendosi operatori della propria banca e chiedono di fare alcune operazioni per attivare la carta telefonicamente o online.
È un tentativo di frode, soltanto il titolare può attivare la propria carta di debito tramite ATM, o App, area clienti!

Acquisti online: truffa dell’Atm
Il truffatore si finge interessato a un oggetto in vendita online e propone di pagare tramite una ricarica, per esempio di una carta prepagata. La vittima viene invitata a recarsi presso uno sportello ATM per “controllare o confermare l’accredito”. Il truffatore chiede di accedere al conto e di selezionare la voce “effettua ricarica”, dettando un codice alfanumerico che cercherà di far passare per il numero dell’ordine da verificare. In realtà sta comunicando il proprio IBAN (o il numero della sua carta) trasferendo i soldi della vittima direttamente sul suo conto.

Ecco come difendersi

Leggere attentamente i contenuti degli SMS e non cliccare su eventuali link
Non scaricare applicazioni non ufficiali sul proprio smartphone.
Mai eseguire operazioni o pagamenti richiesti da persone sconosciute “per mettere in sicurezza il proprio conto”.
Non comunicare a nessuno dati personali e riservati e non inserire nei link che vengono ricevuti i propri codici di accesso ai servizi online, i numeri delle carte di pagamento, i codici temporanei (OTP): questi dati servono per confermare le operazioni e non per annullarle.

Truffa degli investimenti online
I frodatori contattano la vittima proponendo un investimento che garantisce grandi profitti e chiedono di registrarsi su una piattaforma di trading online per cominciare a investire: inizialmente una piccola somma che sembrerà fruttare bene, poi importi sempre più ingenti. Finché a un certo punto la vittima non riesce più ad accedere alla piattaforma, né a contattare la persona, né tanto meno a riavere i soldi “investiti”.
Queste comunicazioni cercano di fare agire la vittima superficialmente pensando soltanto alle prospettive di guadagno, ma sono false.
È una truffa! Per concludere una compravendita non è necessario operare tramite ATM.

Ecco come proteggersi
La banca non contatterà mai i propri clienti per promettere loro facili guadagni! Chi ha chiamato non sta aiutando la vittima a far crescere il suo patrimonio, ma sta cercando di impossessarsene attraverso operazioni fraudolente.
L’esercizio nei confronti del pubblico dei servizi e attività di investimento è riservato ai soggetti autorizzati dalla CONSOB: se si viene contattati o ci si imbatte in un sito web di un soggetto che propone il trading online bisogna verificare che sia autorizzato.
Se si effettuano i versamenti richiesti, non sarà più possibile annullare le operazioni.
Se si installano applicazioni malevole, il truffatore potrà ottenere il controllo dello smartphone e disporre in autonomia operazioni dal conto del titolare.

Non fidarsi mai!! Se si ricevono comunicazioni sospette è necessario chiamare l’Assistenza Clienti della propria banca per avere supporto su come gestire la situazione.

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