Un festival a Golfo Aranci per ricordare lo storico esperimento di Marconi a Capo Figari

Due giorni di arte, creatività e spettacoli a Golfo Aranci.

Ottantotto anni fa, 11 agosto 1932: Guglielmo Marconi sperimenta con successo l’invio di segnali a onde corte per radiocomunicazioni dallo storico semaforo sul promontorio di Capo Figari, a Golfo Aranci, riuscendo a collegarsi con l’osservatorio di Rocca di Papa, vicino a Roma, una connessione senza fili fra Sardegna e Lazio. Al fisico bolognese, come è noto, si deve lo sviluppo di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, ovvero la telegrafia senza fili, appunto, o radiotelegrafo.

Per questo gli venne conferito il premio Nobel nel 1909, “a riconoscimento – così riportava la motivazione – del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili”, da cui derivano la radio e tutti i moderni sistemi di comunicazione, dal radar alla televisione, alla telefonia cellulare. E per ricordare quell’avvenimento dell’agosto del ’32 a Golfo Aranci si celebrerà il Marconi Day, proprio martedì 11 e mercoledì 12 agosto. Due giornate intense, con il sottotitolo la nuova frequenza dello spettacolo, corredate da un ricco programma, promosse dal Comune di Golfo Aranci, con il sostegno della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e al Turismo), della Fondazione di Sardegna e organizzate dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con la mediapartnership di Radio Internazionale Costa Smeralda.

Creatività, innovazione, tecnologia, scienza, conoscenza, competenza, sfida, impresa: sono tutte parole chiave che la figura di Marconi ispira ed evoca, espressioni di quella contemporaneità che tanto ha influenzato con le sue invenzioni. E il senso di un festival dedicato allo scienziato bolognese, nelle intenzioni dei promotori e degli organizzatori, sta nel voler declinare l’eredità marconiana nelle sue svariate sfaccettature, attraversando ambiti e discipline diversi. Incontri, eventi, musica, con i concerti di musicisti del calibro di Elena Ledda e Gavino Murgia, arte, con lo street artist Agostino Iacurci e il suo muralismo e le installazioni degli artisti del Movimento Arte e Design, ambiente, con l’escursione notturna a Capo Figari: questo, infatti, il menù vario del Marconi Day. A fare da collante “Sulle onde di Radio Marconi Day”, una grande radio scenografata che sarà nelle due giornate il punto di diffusione della modulazione di frequenza di Radio Internazionale: nella postazione in Piazza Cossiga, che sarà il fulcro della manifestazione, si alterneranno autorità, giornalisti e ospiti legati al mondo della comunicazione.

Marconi e Golfo Aranci, uniti da un “filo” particolare. “Dal primo giorno che le strade di Guglielmo Marconi e di Golfo Aranci si sono incrociate – sottolinea Mario Mulas, sindaco del comune gallurese – è diventato per noi imprescindibile celebrare la presenza ancora viva del grande scienziato nel nostro paese. La avvertiamo nelle testimonianze, la percepiamo nell’alone di magia che il suo passaggio ha lasciato nelle nostre strade, nei luoghi teatro dei suoi esperimenti che hanno saputo cambiare la tecnologia e la storia dell’uomo.

Per questi motivi – conclude Mulas – abbiamo ritenuto importante, perfino indispensabile, creare un contesto di eventi che celebrassero lo scienziato Marconi, l’uomo Marconi, il golfoarancino Marconi. Lo facciamo da quest’anno con due giorni fecondi di riflessioni, studio e anche svago, ma è una data che ripeteremo in futuro per alimentare il ricordo di Marconi e favorirne la conoscenza, soprattutto per le nuove generazioni”.

“In un momento storico – commenta il presidente dell’Associazione Enti Locali Stefano Delunas, nel quale le comunicazioni sono il nucleo centrale delle nostre vite, sociali, lavorative e affettive, abbiamo accolto molto favorevolmente questa importante celebrazione. In particolare, poi, facendo riferimento a questi mesi passati del 2020, dove abbiamo vissuto una crisi mondiale di immane portata dovuta alla pandemia, che ha messo a dura prova tutte le relazioni sociali e cambiato il modo di comunicare, attraverso i nuovi fili invisibili della rete internet”.

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