Incidente sul lavoro nel porto di Golfo Aranci, assolti dopo 16 anni

Assolti per l’incidente a Golfo Aranci.

Un processo durato ben 16 anni e finito con una sentenza di assoluzione per un incidente sul lavoro nel porto di Golfo Aranci, che costò la vita a Giuseppe Vacca. Ad essere finiti sotto il lungo processo il capo cantiere Walter Pinna e l’addetto alla sicurezza Ignazio Salaris, imputati per la morte dell’operaio 50enne, caduto da un’impalcatura sulla banchina del porto.

L’incidente avvenne il 16 settembre del 2006, quando l’uomo che lavorava nel cantiere aveva battuto la testa dopo essere precipitato e finito in mare. La sentenza ha escluso la responsabilità dei due uomini, che erano stati accusati di omicidio colposo. Il giudice di Tempio ha condiviso la linea difensiva degli avvocati difensori dei suoi imputati, assolvendoli con formula piena. Anche il pm aveva chiesto l’assoluzione dei due uomini e nel 2011 era stato assolto anche il titolare dell’azienda. Durante il dibattimento era emerso che il cantiere era in regola e che l’uomo non doveva essere nel luogo dove è accaduto l’incidente.

All’epoca dei fatti l’Autorità portuale aveva sollecitato le Ferrovie sull‘esecuzione di alcuni lavori di manutenzione, che riguardavano la pulizia, verniciatura e sostituzione della recinzione nell’area. Giuseppe Vacca, incaricato ad eseguire gli interventi, stava effettuando dei lavori di cementazione del ponte mobile con alcuni colleghi, che non si accorsero immediatamente di ciò che era accaduto. Il corpo del 50enne fu rinvenuto in mare e ogni tentativo di salvarlo si rivelò inutile: l’uomo era già morto.

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