Arzachena, continua il successo del “Museo più piccolo d’Italia”

Racconta in maniera efficace le origini della cittadina.

Forse non batte il record mondiale, ma poco ci manca. Eppure Il “Museo più piccolo d’Italia”, a due passi dalla piazza centrale di Arzachena, si avvicina, quanto a dimensioni, al museo più piccolo del mondo, che si trova negli Stati Uniti, a New York. Mentre il museo della Grande Mela racconta, con vari oggetti e manufatti la società mondiale contemporanea (c’è anche la scarpa che venne scaraventata da un giornalista a Bagdad all’ex Presidente George W.Bush ), il piccolo museo arzachenese si propone, e lo fa in maniera simpatica ed efficace, di raccontare le origini della cittadina addirittura dal big bang fino ai nostri giorni.

Questo da solo può essere considerato un record, dal momento che tutto l’excursus viene mostrato grazie all’utilizzo di appena nove pannelli esplicativi. Antiche fotografie, vecchie carte e oggetti di una vita quotidiana ormai tramontata aiutano a calarsi in un’atmosfera da museo ben più blasonato. L’obiettivo, sostiene Mario Sotgiu, ideatore di questa piccola oasi di storia, “è quello di far conoscere il nostro passato principalmente ai residenti, alcuni dei quali, penso ai più giovani, non hanno contezza del fatto che il nostro centro abitato abbia radici così profonde”. Su questo fronte sarà interessante prendere visione di un’inedita carta/planimetria databile a circa il 1870 in cui si vedrebbero i primi edifici e le vie del paese che tutti oggi conoscono.

La semplicità con cui i fatti vengono narrati rende l’esposizione adatta anche a un pubblico di bambini e turisti che, in poco tempo, hanno la possibilità di ripercorrere le tappe storiche del territorio. Più che positivo, quasi sorprendente, il flusso di visitatori che, dopo la visita, lasciano commenti molto entusiastici nel libro delle presenze.

L’idea del piccolo museo, racconta Sotgiu, nasce tanti anni fa a Camdem Town, Londra, quando in una esposizione di carte antiche ne trovò una della Gallura del 1793. La nascita del “Museo più piccolo d’Italia” è un modesto regalo al paese che “purtroppo non ha mai avuto un museo archeologico e vuole essere di buon auspicio per la nascita di uno vero che raccolga tutti i ritrovamenti più importanti del territorio”.

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