Tornano gli incentivi per l’auto, sconti fino a 5mila euro: come funziona e cosa sapere

Il decreto automotive per incentivare l’acquisto di auto e moto.

Tramite il decreto auotomotive il governo ha stanziato dei fondi per incentivare l’acquisto di auto e moto fino al 2024, per un totale di circa 2 miliardi di euro. Il decreto è in attesa di entrare in vigore e prevede incentivi per moto ed auto, anche ibride, elettriche e con motori tradizionali a bassa emissione. I 2 miliardi sono divisi in circa 650 milioni all’anno.

Come funziona per le auto.

L’obiettivo è quello di risollevare un mercato che sta vivendo un momento di crisi attraverso gli incentivi per le auto. Infatti, in Italia le immatricolazioni sono state inferiori del 33%. L’incentivo permette di ottenere contributi per l’acquisto di auto elettriche (con emissione di CO2 da 0 a 20 grammi al chilometro e del valore massimo di 35 mila euro) fino a 3 mila euro. A questi se ne potranno aggiungere ulteriori 2 mila in caso di rottamazione della vecchia auto, purché sia omologata in una classe inferiore a Euro5. Per le vetture ibride plug-in, con un prezzo fino a 45 mila euro, l’incentivo può arrivare fino a 4 mila euro (2 mila di bonus più ulteriori 2 mila con rottamazione). Per le auto con motore tradizionale, purché emettano CO2 tra i 35 ed i 61 grammi al chilometro e rientrino nella fascia di prezzo dei 35 mila euro, sono previsti contributi fino a 2 mila euro, ma solo con rottamazione.

Come funziona per le moto.

Il decreto prevede, come detto, incentivi anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli, sia elettrici che ibridi. L’aiuto può arrivare fino al 30% sul valore del veicolo, fino ad un massimo di 3 mila euro. Questi possono arrivare ad un massimo del 40%, su un valore di 4 mila euro, con la rottamazione di moto sotto la classe Euro3 compresa. Previsti ulteriori sconti per l’acquisto di moto nuove di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7).

Chi può richiederlo.

Potranno fare richiesta le persone fisiche, le società di car sharing, le piccole medie imprese (solo per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali, se elettrici) con rottamazione del vecchio veicolo omologato Euro4. Ancora non è chiaro quando si potrà fare richiesta, anche se alcune concessionarie hanno già fatto partire i pre-ordini.

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