Radiologia interventistica: la realtà del Mater Olbia al servizio della Complessità

Le opportunità della Radiologia interventistica al Mater Olbia.

“La Radiologia Interventistica è una branca operativa della Radiologia, si occupa del trattamento di patologie complesse utilizzando tecniche endovascolari e di accesso percutaneo in maniera risolutiva ma al tempo stesso mini-invasiva. Il campo di applicazione comprende le malattie vascolari arteriose e venose, le problematiche oncologiche, fino alle patologie neurovascolari e scheletriche. L’équipe del Mater Olbia Hospital si avvale della esperienza del Dott. Francesco Rosella, referente della sezione Interventistica e del Dott. Davide Coppolino.” parla il Dott. Pierluigi Rinaldi, Responsabile dell’UO di Radiologia.

Dott. Rinaldi, quando si ricorre alla Radiologia Interventistica?

L’Interventistica offre spesso un’alternativa meno invasiva alla chirurgia e talvolta rappresenta l’unica possibilità di cura in condizioni particolari nelle quali i metodi tradizionali non possono essere applicati per limite tecnico o per le condizioni fragili dei pazienti.

Dott. Rosella, da quando è attiva la sezione Interventistica al Mater Olbia?

La sezione Interventistica è stata avviata lo scorso maggio 2020 e ad oggi, nonostante l’emergenza Covid, abbiamo già effettuato oltre 150 trattamenti complessi che altrimenti avrebbero necessitato di un trasferimento, inclusi alcuni trattamenti d’urgenza su pazienti ricoverati nel nostro reparto Covid.

In che ambiti può essere applicata e quali patologie sono state trattate fino ad ora?

Le principali aree di applicazione della Radiologia Interventistica sono senza dubbio le malattie vascolari arteriose e venose.

In questa prima fase l’attività della Radiologia Interventistica è stata indirizzata soprattutto verso il trattamento delle patologie arteriose come lo stenting carotideo in cui siamo già un centro di riferimento territoriale sia per numero che per esito positivo di procedure effettuate, il trattamento delle complicanze vascolari del diabete (Piede Diabetico), il trattamento delle fratture vertebrali tramite vertebroplastica e il trattamento delle patologie venose viscerali come il varicocele maschile e femminile.

Tra i casi più importanti trattati fino ad ora annoveriamo numerosi salvataggi d’arto in pazienti con ischemia critica come complicanze del piede diabetico in cui il nostro intervento ha evitato una sicura amputazione, trattamenti di aneurismi renali, epatici e della milza in cui il trattamento endovascolare ha garantito la completa guarigione senza il rischio di danni o asportazione dell’organo, trattamento di un tumori ossei attraverso una tecnica percutanea (ablazione a radiofrequenza) che distrugge completamente e in maniera definitiva le cellule tumorali.

Prima dell’apertura della nostra unità di Radiologia Interventistica per trattare questi casi erano necessari lunghi spostamenti, spesso fuori regione.

Dott. Rinaldi, quali sono i progetti di sviluppo dell’Interventistica?

Il nostro obiettivo è implementare le attività che già eseguiamo, come il trattamento di tutte le patologie vascolari, nonché implementare l’offerta di cura su due fronti:

Da un lato dare una risposta a disturbi frequenti, come l’insufficienza venosa, l’ipertrofia prostatica e la patologia emorroidaria attraverso trattamenti che rappresentano novità assolute in termini di efficacia e mini-invasività possibili in casi selezionati: trattamento endovascolare dell’insufficienza venosa, embolizzazione delle arterie prostatiche e dell’arteria emorroidaria superiore.

Infine, intendiamo aumentare il livello di complessità di cure in particolare in ambito neurovascolare mediante il trattamento endovascolare di aneurismi cerebrali e dell’Ictus ischemico, e in ambito oncologico mediante la chemio-embolizzazione e la termo-ablazione dei tumori.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo mail radiologia.interventistica@materolbia.com

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