Radiologia: quando la tecnologia è al servizio della salute del seno e della donna

La radiologia del Mater Olbia al servizio della salute della donna.

Mammografia, Ecografia mammaria, Tomosintesi, Mammografia con mezzo di contrasto, Risonanza Magnetica della mammella: sono tante le opzioni che la Radiologia mette al servizio della salute della donna, parola di Pierluigi Maria Rinaldi, responsabile dell’Unità Operativa di Radiologia del Mater Olbia Hospital

Il carcinoma mammario rappresenta il 30% dei tumori diagnosticati nella donna. In Sardegna il numero dei casi stimati per l’anno 2019 è stato 1.300. Le soluzioni tecnologiche che la radiologia mette al servizio della diagnosi precoce del tumore del seno e della salute della donna possono fare la differenza nella prevenzione e nella cura dei tumori femminili. Ne abbiamo discusso con il dottor Pierluigi Maria Rinaldi, responsabile dell’Unità Operativa di Radiologia del Mater Olbia Hospital.

Dottor Rinadi, quanto è diffuso il tumore al seno nel nostro Paese?

Il carcinoma mammario rappresenta il 30% dei tumori diagnosticati nella donna con una incidenza del 40% nella fascia di età 0-49 anni, del 35% tra i 50-69 anni e del 22% in quella più anziana +70 anni. Ogni anno l’Italia fa una stima dei casi attesi e sui numeri risultanti vengono dimensionati i servizi diagnostici e terapeutici a disposizione in ogni regione. (AIRTUM, Associazione Italiana Registri Tumori, 2019). Si stima che nel 2019 siano stati diagnosticati in Italia circa 53.000 nuovi casi con un lieve aumento dell’incidenza rispetto all’anno precedente (+ 0,3%).

Quindi lo screening è un’arma importante per intervenire in tempo.

Sì, pensi che in alcune regioni italiane, non ancora in Sardegna, si sta sperimentando l’efficacia di reclutare una fascia di età più ampia compresa tra i 45 e i 74 anni (con una periodicità annuale nelle donne sotto ai 50 anni). Nelle donne ad alto rischio, per importante storia familiare di carcinoma mammario o per la presenza di mutazione di BRCA 1 e/o BRCA 2, i controlli mammografici dovrebbero essere iniziati alcuni anni prima dell’età di insorgenza del tumore nel familiare più giovane, nonostante la bassa sensibilità della mammografia in questa popolazione. La risonanza magnetica mammaria annuale è raccomandata, in aggiunta alla mammografia annuale, per le pazienti con mutazione di BRCA 1 e/o BRCA 2.

E qual è la situazione in Sardegna?

Sull’Isola il numero dei casi stimati per l’anno 2019 è stato 1.300, con un tasso di incidenza stimato di 151,7/100.000 ab. Per far fronte a questi numeri la Regione Sardegna ha adottato la campagna nazionale, promossa dal Ministero della Salute con la Lilt, attivando i programmi di screening che consistono nell’invito tramite lettera da parte della ASL a sottoporsi a mammografia con cadenza biennale in maniera completamente gratuita e senza necessità di impegnativa del medico curante. L’invito è rivolto a cittadini di età compresa tra i 50 e i 69 anni apparentemente sani ma potenzialmente esposti al rischio di contrarre il cancro, al fine di prevenirne l’insorgenza. L’AIOM, (società italiana di oncologia medica) pubblica ogni anno i dati sull’adesione dei programmi di screening regionali, in Sardegna la percentuale di adesione alla campagna di screening regionale è pari al 52,6%, poco più della metà delle donne aventi diritto. (in Italia la percentuale è del 60%.

E qual è il ruolo del Mater Olbia Hospital in questo ambito?

Il polo senologico del Mater Olbia Hospital, pur non essendo annoverato tra i centri autorizzati per lo screening regionale, si pone l’obiettivo di diventare un centro di riferimento, accanto agli hub di Cagliari, Sassari e Nuoro e agli altri Presidi del Servizio Sanitario Regionale, per la diagnosi delle patologie mammarie. Nel 2019 il Mater Olbia ha effettuato oltre 3000 mammografie e 4500 ecografie reclutando non solo parte della quota di popolazione che non aderisce agli screening regionali organizzati ma reclutando quelle pazienti, asintomatiche e non, che decidono spontaneamente di intraprendere un percorso diagnostico senologico presso la nostra Struttura. Il polo senologico è in grado di offrire un percorso diagnostico-terapeutico completo e di elevata qualità con una particolare attenzione al tema della radioprotezione, assicurando al paziente la minima esposizione alle radiazioni ionizzanti e la migliore accuratezza diagnostica.

Quali sono gli esami che possono essere esguiti presso la struttura?

Nello specifico, i nostri esami di primo livello (mammografia ed ecografia), in rapporto all’età della paziente, includono la mammografia bilaterale digitale con tomosintesi e/o l’ecografia della mammella bilaterale o ABUS (ecografia automatizzata volumetrica).Nel caso di sospetto o positività agli esami strumentali di primo livello (anche se effettuati presso altri Centri del territorio), la paziente viene prontamente studiata con le metodiche di secondo livello (quali RM e Mammografia con mdc) ed allo scopo di un’adeguata definizione del quadro, può esser necessario effettuare approfondimenti mediante prelievi bioptici sotto guida ecografica, mammografica (stereotassi-Mammotome), RM.

E si può arrivare anche diagnosi che richiedono interventi chirurgici?

Per le pazienti con diagnosi istologica di lesione ad alto rischio evolutivo o tumore mammario è posta l’indicazione alla consulenza chirurgica e ciascun caso viene discusso collegialmente nel Tumor Board, un incontro multidisciplinare che vede la partecipazione delle figure specialistiche coinvolte nel percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale della patologia mammaria (Radiologo, Chirurgo Senologo, Oncologo, Radioterapista, Chirurgo Plastico, Genetista, Psicologo), con l’obiettivo di garantire degli interventi terapeutici tempestivi, mirati e meno aggressivi, in accordo anche con i principi della Medicina di Precisione, per la riduzione della mortalità e la migliore qualità della vita.Le pazienti, in relazione alla patologia e agli esiti, continuano ad essere seguite nei tempi successivi, con controlli clinici regolari e strumentali secondo i più moderni protocolli di follow-up.

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