Da dimora dei Colonna a casa del sindaco, la storia del Municipio di Olbia

Palazzo Colonna, il palazzo comunale di Olbia.

Il palazzo Colonna è quello che oggi è conosciuto come il Municipio di Olbia che si affaccia su via Principe Umberto. Un altro palazzo in stile Liberty, che caratterizza molte costruzioni d’epoca disseminate per il centro di Olbia, fu intorno al 1932 dall’ingegnere Bruno Cipelli per la famiglia Colonna, committente anche della villa Clorinda, oggi scuola paritaria di San Vincenzo.

È interessante la storia di questo edificio, che un tempo fu la dimora dei proprietari di tanti caseifici presenti ai tempi in Sardegna. Durante la seconda guerra mondiale l’edificio fu semi-distrutto. Celebre è la fotografia del palazzo sventrato nel mese di maggio del 1943, quando i bombardamenti furono incessanti anche a Olbia.

Ai tempi il Municipio di Olbia si presentava con un piccolo cortile davanti all’ingresso, delimitato da un cancello. Il resto del palazzo è stato ricostruito fedelmente come si presentava un tempo. Il Palazzo Colonna si presenta con una pianta rettangolare con un pronao d’ingresso sovrastato da un balcone delimitato da balaustre sul quale si apre una porta-finestra con due archi. Al di sopra del cornicione aggettante retto da mensole è visibile la data di costruzione in numeri romani che risale agli anni 30.

Lungo tutti gli altri prospetti si ripetono paraste che abbracciano i due piani. Nelle finestre sono presenti archi a tutto sesto o ribassati, completate parzialmente con balconi che riprendono le caratteristiche di quello che si trova all’ingresso. Le decorazioni sono realizzate in calcestruzzo in stile Liberty, soprattutto negli elementi verticali della cornice conclusiva.

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