Dieci buone pratiche per diventare un vero ECOTurista

L’ecoturismo in Sardegna.

Avete optato per la Sardegna per le vacanze? Allora… avete fatto la scelta giusta! Che voi siate turisti, diportisti, camperisti o camminatori, lascerete l’impronta del vostro passaggio, come le altre centinaia di migliaia di viaggiatori che vi hanno preceduto o che verranno dopo di voi…

Tutte queste isole posseggono un ricchissimo patrimonio naturale e culturale, che deve essere ammirato e vissuto ma, soprattutto, rispettato e protetto. La conservazione di questi patrimoni richiede uno sforzo collettivo e, soprattutto, una presa di coscienza individuale.
Siate viaggiatori responsabili ed eco-sostenibili e avrete in cambio un viaggio indimenticabile!

Scelgo il mio soggiorno.

Preparo le mie vacanze da ecoturista, scoprendo le nuove opportunità sostenibili: Ecolodge, Ecogîte®, Soggiorni bio in fattoria oppure una notte sugli alberi… C’è davvero l’imbarazzo della scelta: ambiente, comfort, budget e attività. In Sardegna l’agriturismo è una forma di turismo molto diffusa e rappresenta un’alternativa di vacanza libera e conviviale!

Preparo le valigie con (eco)attenzione.

La mia valigia contiene prodotti rispettosi dell’ambiente: pile ricaricabili, prodotti con il minimo imballaggio, saponi e creme solari biodegradabili.
Limito involucri e confezioni per non produrre troppi rifiuti. La Corsica ad esempio ha detto “Stop ai sacchetti di plastica!” molti anni fa: io porto con me borse e shopper riutilizzabili, meglio se in cotone o fibre naturali, per i miei acquisti.

Scelgo attività sostenibili.

Sport e attività sostenibili, scoperta della natura, protezione delle specie a rischio di estinzione, volontariato… io scelgo comportamenti virtuosi ed ecocompatibili per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

In vacanza, dimentico la mia auto.

Scelgo di spostarmi in bicicletta o a piedi, sia per i piccoli tragitti, sia per andare alla scoperta del territorio! In Sardegna bici e natura, in sella e nei parchi.

Risparmio l’acqua e l’energia.

In viaggio, come a casa, risparmio l’acqua e l’energia… Scelgo la doccia (50 litri) piuttosto che il bagno (150 litri). Annaffio il mio giardino la sera, quando il sole è calato e l’evaporazione è meno forte: 50% di risparmio di acqua. Uso razionalmente lo scarico del WC, con il doppio serbatoio. In hotel, chiedo che gli asciugamani e le lenzuola non siano cambiati tutti i giorni. Il loro lavaggio in lavatrice richiede una grande quantità di acqua e di elettricità ed è una delle principali fonti di inquinamento idrico. Per evitare di utilizzare il climatizzatore, si può rifrescare l’alloggio, facendo circolare l’aria.

Sul posto, consumo prodotti locali.

In Sardegna consumo “local” e scelgo bene i miei prodotti! Questa meravigliosa destinazione offre prodotti locali tipici di eccellenza: salumi, formaggi, frutta e legumi… I mercati locali e i piccoli produttori sono una garanzia di qualità e di sostenibilità e favoriscono lo sviluppo economico dell’isola.

Rispetto l’ambiente.

Seguo i sentieri tracciati, rispetto la flora, non danneggio e non raccolgo fiori, piante e rami per evitare l’impoverimento dei terreni. Non getto mai i mozziconi di sigaretta, ho sempre un posacenere da tasca! Attenti al vetro! Bottiglie e frammenti abbandonati al suolo possono trasformarsi in lenti d’ingrandimento per i raggi del sole, causando pericolosi incendi. In estate, è proibito accendere fuochi (anche da bivacco) e barbecue!

Proteggo fauna e flora.

In spiaggia, utilizzo latte solare biodegradabile, piuttosto che l’olio la cui pellicola sull’acqua potrebbe impedire la fotosintesi delle alghe. Durante le immersioni, ho cura di non camminare sui coralli e di non danneggiarli con le pinne. Alcune specie marine sono protette: la madreperla, la grande patella, la cernia, la cicala di mare, la trota. La loro pesca è vietata! Durante la pesca sportiva, gli esemplari troppo piccoli devono essere rilasciati in mare. Evito di ancorare la mia imbarcazione ai fondali di posidonia, pianta sottomarina che ha un ruolo fondamentale nella regolazione dell’equilibrio ecologico del mare ed è habitat e nutrimento per un gran numero di specie di pesci.

Il mare non è il cestino dei rifiuti! I sacchetti di plastica, in particolare, sono molto pericolosi: possono uccidere tartarughe e delfini che, scambiandoli per meduse, ne rimangono soffocati. Effettuo lo scarico dei serbatoi e dei servizi igienici della mia imbarcazione nel rispetto delle normative e disposizioni di legge. Quando faccio il bagno nei fiumi, utilizzo solo prodotti biodegradabili. Non faccio il bagno nei laghi, perché potrei compromettere il loro delicato ecosistema.

Gestisco i miei rifiuti.

La raccolta differenziata, con me, non va in vacanza! In spiaggia o durante le escursioni, non abbandono carta, mozziconi, lattine o bottiglie e sacchetti di plastica. Li porto con me e li getto negli appositi cestini.

Sensibilizzo i mei bambini.

La vacanza è l’occasione giusta per spiegare le ragioni e l’importanza degli eco-gesti quotidiani ai miei bambini. Inoltre, insegnando loro ad osservare e rispettare la natura, impareranno a proteggerla. Non è mai troppo presto per prendere le buone abitudini!

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura