Il gin alla pompia fatto a Budoni spopola in fiera a Milano

Il gin alla pompia di Budoni.

C’è anche il super gin della nonna alla Pompia, insieme al formaggio aromatizzato al Mojito, al panettone fatto con cioccolato e ‘nduja, il tradizionale salame piccante calabrese e il gin prodotto con l’acqua di mare alla pera crioessiccata tre le novità sulle tavole del post Covid mostrate dalla Coldiretti a Tuttofood, in corso alla Fiera di Milano a Rho, per far toccare con mano le invenzioni destinate a rivoluzionare l’alimentazione degli italiani.

La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nelle scelte alimentari – sottolinea la Coldiretti – con l’arrivo di prodotti innovativi che mettono insieme le spinte salutistiche nate con l’emergenza sanitaria con una decisa svolta verso la sostenibilità nei più diversi ambiti e la voglia di ritorno alla normalità e a un clima di condivisione e spensieratezza.

Il gin sartoriale sardo è nato dalla collaborazione tra il giovane agricoltore, Ivano Fodde, 27 anni di Budoni con la rinomata distilleria Cillario e Marazzi. Si tratta di un gin unico che valorizza sa Pompia, l’agrume sardo tra i più rari al mondo, dalla profumatissima buccia ruvida e spessa, destinandolo ad un target giovane oltre che ai buongustai, grazie all’utilizzo del suo gin per delle ricette gourmet.

L’originale gin, il Louis gin (“il nome è un omaggio a mia nonna Luigina che mi ha fatto amare la campagna e conoscere gli aromi della Sardegna”) lo scorso anno ha vinto l’Oscar green regionale (premio di Coldiretti giovani riservato agli agricoltori under 40 innovatori) e arrivare alle finali nazionali confrontandosi con le migliori proposte italiane.

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