Chiusa la casa accoglienza di La Maddalena.
Situazione paradossale quella che è accaduta negli scorsi giorni a La Maddalena, quella che vede per protagonisti degli sfortunati senzatetto e le istituzioni ecclesiastiche isolane.
La vicenda racconta della chiusura, a causa di problemi gestionali ed amministrativi, della Casa di Accoglienza Suor Nicoli, e del conseguente “sfratto” dei suoi sei ospiti, persone sfortunate, malate, povere e senza una famiglia che li possa accudire.
La situazione è paradossale perché è tale il fatto che la chiesa, da sempre promotore dell’aiutare il prossimo, possa essere stata costretta a “mettere alla porta” sei persone bisognose che avevano trovato rifugio dalle intemperie della vita presso la loro struttura di accoglienza.
Il Suor Nicoli è stato chiuso temporaneamente dopo dieci anni dalla sua apertura, nella speranza che i problemi gestionali ed amministrativi, cause della chiusura, possano essere risolti definitivamente e consentire, dunque, la riapertura della struttura. Nel frattempo, i sei sfortunati, si sono dovuti arrangiare come meglio potevano. C’è chi è stato accolto da un amico e chi ha trovato riparo nei bagni dei giardienetti pubblici di Due Strade, situazioni, queste, provvisorie e precarie che necessitano di un intervento risolutivo in aiuto di queste persone “abbandonate” temporaneamente a se stesse.