A rischio le bonifiche nell’ex arsenale militare di La Maddalena

La bonifica dell’ex arsenale a La Maddalena.

Lo scorso 19 maggio la Giunta regionale ha deciso di ritirare la delega attribuita al Comune di La Maddalena per l’attuazione dell’intervento di completamento delle opere di bonifica dello specchio acqueo antistante l’ex arsenale militare. Inoltre si è deciso di affidarne la realizzazione, in qualità di soggetto attuatore, alla società Opere e Infrastrutture della Sardegna S.r.l.. Si apre così un nuovo capitolo della travagliata vicenda dell’ex Arsenale, in cui i lavori di bonifica, attesi da 14 anni non sono mai partiti. A denunciare la vicenda è il consigliere regionale Roberto Li Gioi, del Movimento 5 Stelle.

“La nostra preoccupazione è legata al rischio di perdita dei fondi già stanziati, quasi 11 milioni di euro. Affinché ciò non accada – fa sapere Li Gioi – la società incaricata deve portare a compimento gli interventi previsti dal progetto originariamente approvato. Se invece si decidesse di fare una nuova gara d’appalto e adottare un nuovo progetto di bonifica, le ingenti somme destinate all’ex Arsenale rischierebbero seriamente di andare perdute, in quanto il termine ultimo per un’eventuale nuova gara d’appalto è il 31 dicembre 2022. La mancata bonifica delle aree a mare dell’ex Arsenale militare sta compromettendo l’utilizzo del compendio realizzato con ingenti risorse pubbliche e soprattutto lo sviluppo economico e turistico dell’isola, la sua capacità attrattiva per le bellezze ambientali, naturali e per i servizi rivolti alla nautica da diporto”.

Il capogruppo del M5S ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, in qualità di Commissario straordinario di Governo per la bonifica dell’area e agli assessore regionali dei Lavori pubblici, della Difesa dell’Ambiente e degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica affinché sia fatta luce sullo stato di attuazione degli interventi di bonifica.

“I maddalenini attendono risposte, hanno diritto di poter sfruttare al meglio il loro paradiso e di avere un giusto ritorno economico dopo aver subito un’ingiustizia che è sotto gli occhi di tutti. È ora di fare chiarezza su una vicenda per troppo tempo silenziata. Dobbiamo lavorare per il rilancio di questo prezioso patrimonio ambientale in grado di creare sviluppo e serie prospettive di occupazione per La Maddalena e per tutta la Sardegna”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura