Alta Gallura coi rubinetti a secco, la rabbia dei residenti contro Abbanoa

Proteste nell’Alta Gallura contro Abbanoa per i rubinetti a secco

Rubinetti a secco quasi tutta l’estate in Alta Gallura: Luras, Tempio, Calangianus e Bortigiadas hanno passato un’estate piena di disservizi legati ad Abbanoa. A Luras in alcune zone non si vede l’acqua da 9 giorni. Chiusure notturne per i troppi consumi, rotture di tubature e ore interminabili – a volte giornate – di attesa per poter vedere una goccia d’acqua scendere dai rubinetti. Le proteste corrono sui social che sono pieni di lamentele contro Abbanoa.

Le cisterne di Abbanoa

È vero che ci sono cisterne a disposizione ma non tutti hanno la possibilità di andare a riempiere i bidoni. Chi ha un deposito d’acqua ha potuto fare scorta. Ma, in alcune zone, anche i depositi si sono svuotati, viste le lunghe ore a secco. L’estate del 2022 sarà ricordata come la più calda e senz’acqua. Molte attività che lavorano nel mondo del turismo hanno dovuto, quotidianamente, caricare litri e litri d’acqua nelle cisterne andando in fonti pubbliche o chiedendo ad amici. La gente non ne può più. Molte domande vengono poste dai contribuenti: avremo uno sconto in bolletta per i disservizi subiti in questi mesi estivi? Una bel gesto, oltre che elegante, sarebbe quello di applicare uno sconto in fattura nelle prossime bollette.

Le polemiche in Gallura

Sotto ai post Facebook dei Comuni che riportano le comunicazioni di Abbanoa, gli utenti lamentano più ore senza acqua rispetto a quelle dichiarate dall’Ente che gestisce le acqua sarde. “In via Carlo Alberto – dicono i residenti di Luras – non vediamo acqua da nove giorni. Abbiamo chiamato le autobotti pagandoci l’acqua per riempirci le cisterne di casa”. Stessa cosa per i residenti della parte alta del paese, in via Capo Santa Croce. “Niente acqua da nove giorni, come si può vivere così nel 2022?”.

Intanto, da Abbanoa si sa che questa mattina è stato immessa l’acqua in rete. Tutti si aspettano che arrivi dove per giorni non è mai arrivata, ma poi in giornata ci saranno di nuovo delle chiusure. Dal Comune, attraverso la pagina social ufficiale si fa sapere che si è stanchi di “Un’emergenza nell’emergenza che non finisce più e che ci spinge ad agire in modo forte e fermo contro Abbanoa!”.

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