L’importanza di riportare l’evento a Olbia.
Il Rally Italia Sardegna ritorna ad Alghero. A Olbia manca dal 2014 e andò via per motivi politici. Quell’anno fu un blitz che colse di sorpresa le case automobilistiche molte delle quali avevano già prenotato gli alberghi. Qualche albergatore più avveduto incassò anche la caparra e rimise sul mercato i propri spazi.
Gli uomini del Rally preferivano Olbia soprattutto per gli alberghi: più nuovi, più confortevoli, più attrezzati. Gli organizzatori, sensibili ad altri richiami, no. Scelsero Alghero e la politica pragmatica, ma al tempo irrispettosa e vendicativa, vinse la sua battaglia nel disinteresse generale e al quinto anno, con alcuni contentini come la tappa del 2017, possiamo dire che ha vinto la guerra.
Le giustificazioni a sostegno vennero trovate dopo, come di consueto. Agli Olbiesi il Rally non piace, il bacino di riferimento algherese vale oltre trecentomila persone, il merchandising rimane nelle scatole. Qualcosa di vero c’è, ma non basta per togliere d’imperio l’evento a una terra che il rally lo ha inventato nel 1978.
Dall’undici giugno inizierà un’altra guerra per riportarlo in città cercando di contemperare le legittime rivendicazioni cittadine con le necessità di mr. Cielsa. Per adesso godiamoci l’evento e i frutti che porterà senza dimenticare che si chiama Rally Italia Sardegna.