Oltre la riapertura dei voli per Olbia, l’isola di fiducia nel mare della crisi

La ripartenza dei collegamenti per Olbia.

Finalmente Olbia è tornata a connettersi al mondo e così la Sardegna. Il ritorno dei voli internazionali hanno restituito allo scalo sardo la sua vocazione originaria, quella che racconta di panorami aperti e relazioni internazionali. In un momento caratterizzato dalla crisi che sta mettendo alla prova tutti noi, i piccoli segnali diventano una ricchezza, semplici bagliori di fiducia verso una normalità da ritrovare, verso il respiro di sollievo che tutti auspichiamo. E la Sardegna, con il suo scalo di Olbia, con le sue rotte di nuovo aperte, sta affrontando la prova con tutto il suo carattere: roccioso e solido ma anche, incredibilmente, aperto.

Aprirsi al futuro, allungare le piste di decollo, guardare con fiducia al domani, costruire una normalità nuova basata sul lavoro, sull’investimento, sulla certezza di potercela fare. Notizie semplici come l’apertura di un nuovo supermercato, di un bar che aveva chiuso, di un negozio che sembrava non avrebbe acceso le luci dell’estate: è così che si torna a casa, forse. Ed è una normalità rivoluzionaria, che nasce da una regione abituata alla fatica, al sacrificio.

Una regione capace di connettersi al mondo, a testa alta, con la fierezza che le appartiene. Una regione che, per quanto sia famosa per le sue coste milionarie, mantiene un carattere povero, inteso nell’accezione di semplicità e genuinità. È la Sardegna, conosciuta da sempre come un posto di vacanza, ma che è anche un’isola di fiducia, di lavoro, di coraggio.

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