Caso balneari di Olbia: “Minacciato di morte, presto verrà fuori tutta la verità”

La vicenda dei balneari a Olbia.

“Si dovrebbe solo vergognare di ridere delle sentenze contro le coste e le famiglie della Sardegna”. Parole dure quelle pronunciate dal segretario regionale di Federbalneari Sardegna Claudio Maurelli rivolte verso il sindaco di Olbia Settimo Nizzi che, l’altro giorno, era tornano sulla questione della proroga delle concessione annunciando come una sentenza della Cassazione gli avesse dato ragione.

Tutto falso, secondo i balneari. “Sarà interessante vedere se questo signore continuerà a sorridere anche quando, cosi come promesso in diverse conferenze dall’assessore agli enti locali della Regione Sardegna Quirico Sanna, gli verranno tolte le deleghe come previsto dalla legge Regionale del 2006″, prosegue il rappresentante degli operatori.

Una sentenza della Cassazione gela le speranze dei balneari di Olbia

Maurelli prosegue: “Sono stato minacciato di morte da quelli che si definiscono politici locali e uscirà tutto a breve al termine delle indagini, ma che addirittura un primo cittadino di una città importante della Sardegna si permetta di deridere, è da vergogna”.

La cosa che, però, fa arrabbiare i balneari è la sentenza stessa citata da Nizzi, che riguarda un abuso edilizio da parte di una concessionaria demaniale marittima e che nulla ha a che vedere con la proroga richiesta dagli operatori. “Su tutte le Regioni costiere non esiste una sola sentenza contro le estensioni emesse dalle stesse. Tutte le sentenze, invito a leggerle una ad una, riguardano invece i Comuni che hanno messo a bando di gara contro legge nazionale 145 o abusi edilizi fatti da delinquenti”, conclude.

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