Revocate le ordinanze a Olbia che vietano di usare l’acqua.
Nelle ultime settimane, il Comune di Olbia ha revocato tre ordinanze sindacali contingibili e urgenti relative al divieto di utilizzo dell’acqua ai fini potabili e alimentari in alcune zone della città. Le ordinanze, che avevano imposto limitazioni sull’uso dell’acqua in seguito al riscontro di valori superiori ai limiti di legge, sono state revocate a seguito dei risultati positivi delle analisi successive.
La Frazione di Pittulongu ha visto la revoca dell’ordinanza n. 78 del 11 ottobre 2024. Il divieto era stato imposto in seguito al superamento del parametro “Nitrito” nelle acque prelevate il 7 ottobre 2024. Tuttavia, dopo nuove analisi effettuate il 19 novembre, che hanno confermato la conformità dell’acqua ai requisiti stabiliti dalla normativa, l’acqua è stata dichiarata idonea al consumo umano.
Similmente, l’Ospedale Vecchio e il quartiere Baratta, che erano stati soggetti ai divieti imposti con le ordinanze n. 81 e n. 82 rispettivamente il 21 ottobre, sono stati oggetto di revoca per i medesimi motivi. In questi casi, i valori di manganese nelle acque erano risultati superiori ai limiti consentiti, ma i successivi test del 19 novembre hanno evidenziato che l’acqua ora risponde ai requisiti di sicurezza per il consumo umano.
Le ordinanze di revoca sono state formalmente adottate dal sindaco Settimo Nizzi, che ha ritenuto opportuno cancellare i divieti dopo la valutazione positiva da parte dei dipartimenti competenti. Le nuove ordinanze sindacali sono state pubblicate ufficialmente e la cittadinanza è stata informata attraverso i canali di comunicazione del Comune, con la possibilità di ricorrere giuridicamente contro il provvedimento nei termini previsti dalla legge. Con la revoca di queste ordinanze, i residenti di Pittulongu, Ospedale Vecchio e Baratta possono ora tornare ad utilizzare l’acqua erogata per scopi potabili e alimentari in piena sicurezza.