Addio a Maria Ena, la centenaria di Olbia

L’addio a Maria Ena di Olbia.

Si sono svolti questa mattina, alle ore 11, a Olbia, i funerali di Maria Ena, che si è spenta all’età di 102 anni. La celebrazione, tenutasi presso la chiesa di Nostra Signora de La Salette, ha visto la partecipazione di numerosi familiari e conoscenti, uniti nel dolore per la perdita di una donna che ha rappresentato un pilastro per la sua famiglia e per tutti coloro che l’hanno conosciuta.

Maria Ena era nata a Bitti il 14 agosto 1922 e da molti anni viveva a Olbia, dove aveva trovato una seconda casa accanto ai suoi cari. Conosciuta per la sua fede profonda, frequentava regolarmente la parrocchia di Nostra Signora de La Salette, dove la sua presenza non passava inosservata. La sua lunga vita è stata segnata da momenti di gioia e sacrificio, sempre vissuti con grande dignità e forza d’animo.

In occasione del suo centesimo compleanno, avvenuto due anni fa, Maria Ena aveva ricevuto un riconoscimento speciale da parte di Papa Francesco. Al termine di una Santa Messa, il parroco don Gianni Sini aveva letto il messaggio inviato dal Santo Padre, che esprimeva la sua benedizione apostolica per l’importante traguardo raggiunto. “Sua Santità Francesco imparte di cuore l’implorata benedizione apostolica a Maria Ena in occasione del centesimo compleanno e mentre la estende ai familiari, ai congiunti e a quanti si uniscono al suo rendimento di grazie al Signore per i doni che hanno allietato la sua vita le augura pace, buona salute e ogni desiderata prosperità“, si leggeva nel toccante saluto del Papa.

Il rito funebre si è concluso con l’accompagnamento del feretro al cimitero di Bitti, dove Maria Ena è stata sepolta, ritornando così al suo paese d’origine. I figli Franco, Piero, Maria Giovanna e Lucia, insieme ai loro coniugi e ai numerosi nipoti e pronipoti, hanno salutato per l’ultima volta una donna che ha saputo lasciare un segno indelebile nelle loro vite. Maria lascia un ricordo luminoso, fatto di amore per la famiglia, dedizione alla fede e rispetto per le tradizioni. La comunità si stringe attorno alla famiglia, consapevole di aver perso una delle sue figure più longeve e rappresentative.

Condividi l'articolo