Bados 2 mesi dopo la morte di Samuel: “In spiaggia rifiuti pericolosi”

camper Olbia

Sulla spiaggia di Bados ancora i resti dell’incendio del camper.

A quasi tre mesi dalla terribile tragedia avvenuta in pieno giorno e davanti a centinaia di persone nella spiaggia di Bados, dove il piccolo Samuel perse la vita carbonizzato dentro un camper, i resti di quel devastante incendio sono ancora lì, a due passi dallo specchio d’acqua.

L’hanno segnalato i residenti della frazione di Pittulongu, fortemente preoccupati per la pericolosità di quei rifiuti che possono finire in mare. “Hanno tolto i relitti dei camper incendiati, – spiegano – ma sono rimasti i rottami più pericolosi: frammenti di ferri, plastica, residui bituminosi, plastica e ceneri inquinanti trasportabili dal vento. Tra le piante bruciate, c’è anche la carcassa di un armadio -cassaforte! Forse aspettano che la sabbia e la pioggia li seppeliscano?”, si chiedono.

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