I 5Stelle di Olbia sul l’amministrazione Nizzi: “Oltre agli spot delle piazze pulite i grandi problemi restano irrisolti”

L’analisi dei 5 Stelle di Olbia sull’amministrazione Nizzi.

“Ad un anno e mezzo dall’insediamento a Olbia della giunta Nizzi il bilancio che facciamo è negativo sotto diversi aspetti. Il primo riguarda le promesse di campagna elettorale che puntualmente sono state disattese e che hanno consentito il massimo profitto elettorale a fronte di un retro front obbligato per quei procedimenti già in itinere: il PUL che doveva essere “stracciato” nei primi mesi e che invece è stato debolmente rivisto e non nella sostanza. Il cosiddetto “Piano Mancini” che doveva essere sostituito da un “Piano Nizzi” con l’effetto che ad oggi abbiamo gli uffici tecnici commissariati dalla Regione per portare avanti il primo, mentre per il secondo sono stati messi a bilancio altri 200mila euro di soldi pubblici per un bando di progettazione costruito intorno ad una boutade elettorale”.

Sono le parole di Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle a Olbia. Gli esponenti puntano il dito anche su altri dell’amministrazione “stravolti dalla volontà personale del sindaco”. Come nel caso dei dehors “che sono diventati dei semplici ombrelloni con l’impossibilità di riscaldarli nei periodi freddi, alla faccia del prolungamento della stagione turistica”. E poi il turismo “che avrebbe dovuto avere una cabina di regia dedicata ed, invece, affida le sue iniziative esclusivamente a società esterne, con aggravio di costi, ovviamente a nostro carico”.

Sul piano della condivisione “e della tanto sbandierata volontà di collaborare con le minoranze, questa amministrazione è stata fin qui fallimentare: su tutte la mozione presentata dal M5S sulla ludopati vergognosamente respinta con motivazioni inconsistenti”. Sul versante sociosanitario “non sembrano vedere luce i proclami per mantenere la RSA ad Olbia e gli anziani sono costretti alla deportazione lontani dalle famiglie e da casa”.

Nemmeno sul piano ambientale la situazione migliora. “L’assenza di strategie e progetti per il contenimento del fenomeno delle discariche abusive e peggio, la riesumazione di un progetto di ampliamento della discarica di Spiritu Santu per la realizzazione di un Biodigestore anaerobico che promette di immettere il combustibile in una rete del gas naturale fantasma che non verrà mai realizzata in Sardegna – proseguono -. Rimangono gli spot delle fontane e piazzette ripulite in barba a località come Berchiddeddu che ancora, nel centenario della chiesa dell’immacolata, non ha una piazza”.

“Note positive arrivano dai progetti per l’ansa sud e il lungomare, che sono stati avviati dalla precedente amministrazione. Ultimo, ma non per importanza, il PUC. Ad oggi non è mai stato oggetto di discussione né in commissione urbanistica né tantomeno in Consiglio comunale. Lo strumento più importante di sviluppo della città è fermo ai blocchi”, concludono i consiglieri comunali.

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