Il bonus degli 800 euro non arriva, l’assessore Lai: “Stiamo aspettando i fondi dalla Regione”

Il bonus degli 800 euro a Olbia.

“Abbiamo finito i fondi che la Regione ci ha erogato e in più abbiamo utilizzato anche i fondi residui relativi al Reis del 2018 e 2019. Siamo arrivati a circa un milione e 800 euro di erogazione, contro il milione 200 che ci è stato già dato. Stiamo aspettando che ci vengano erogati gli altri fondi. Abbiamo fatto la rendicontazione e fatto richiesta per soddisfare un’esigenza calcolata in ulteriori 3 milioni di euro”.

L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Olbia, Simonetta Lai interviene sulla polemica del bonus degli 800 euro non ancora arrivato a molti degli aventi diritto. Come spiegato più volte il Comune agisce da intermediario per la Regione e, quindi, non ha una responsabilità diretta. Inoltre, quelle di cui necessita Olbia per aiutare le famiglie in difficoltà sono delle cifre importanti, maggiori della maggior parte dei comuni.

Il bonus degli 800 euro non arriva, la rabbia delle famiglie di Olbia

Le domande attualmente evase sono state 1550, mentre ne rimangono ancora 3200. L’analisi delle richieste è stata rallentata, in attesa dei nuovi fondi, per poter concentrare gli sforzi sul lavoro ordinario dei Servizi Sociali che, comunque, deve andare avanti.

“Siamo in attesa di una delibera della giunta regionale che dovrebbe arrivare a giorni, ma sono giorni che durano da un po’ – prosegue l’assessore Lai -. Stiamo interloquendo con i funzionari, ci sono state delle incomprensioni, devo dire che la questione non è politica ma amministrativa”.

E poi l’assessore prosegue lasciando da parte i meri dati e dicendo la sua sul modus operandi della Regione. “La verità è che questo intervento regionale è stato volutamente riaperto per tutti, comprendendo i disoccupati, non solo per i soggetti e le attività danneggiate del lockdown. Questo ha fatto lievitare enormemente le istanze andando a includere i disoccupati e gli inoccupati cronici che abbiamo come utenti. In Regione questo aspetto non è stato preso bene in considerazione. Probabilmente non avevano contezza anche del fatto che a Olbia più di 12mila persone vengono occupate stagionalmente nelle attività turistiche, che oggi vedono una chiusura pressoché totale”, spiega Lai.

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