Dopo i trasferimenti Air Italy pronta ad assumere 20 persone a Olbia

L’incontro tra Air Italy e i rappresentanti di Enac.

Si è tenuto in ieri un incontro fra i rappresentanti di Air Italy e i rappresentanti di Enac, Roberto Vergari e Claudio Eminente e il rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Gaetano Intrieri. Per l’Azienda erano presenti il vice presidente Marco Rigotti, il direttore risorse umane e organizzazione Nicola Pozzati e il direttore relazioni industriali Marco Sarti.

I rappresentanti dell’Azienda hanno sottolineato la rilevanza socio-economica del progetto di rilancio di Air Italy, l’impatto in termini di riorganizzazione territoriale dell’azienda, il posizionamento della sede a Olbia e della base principale a Malpensa e, infine, le opportunità professionali presenti e future in entrambe le sedi.

La Compagnia è impegnata in uno straordinario Progetto di rilancio, le cui dimensioni comporteranno rilevanti benefici per il Paese, anche in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, sia diretti che nell’indotto. Tale progetto, annunciato a febbraio 2018, ha già visto l’arrivo dei primi cinque nuovi aerei, di cui tre per i voli di lungo raggio. Il Progetto è imperniato su un nuovo posizionamento strategico e un nuovo modello di business, che vede l’aeroporto di Milano Malpensa quale hub per i collegamenti intercontinentali e i relativi voli in connessione.

In tale ottica, è stata affrontata in maniera prioritaria la questione della riorganizzazione delle attività sul territorio, allo scopo sia di evitare il permanere di situazioni di incertezza incidenti sulle persone, sia di poter avviare le successive azioni sui processi aziendali. A conclusione di tale analisi, è stata decisa una contenuta riorganizzazione delle attività su base geografica ed è stato confermato che il nuovo modello di business imperniato sul modello hub a Malpensa non contempla alcuna dismissione della sede di Olbia, come paventato da alcune organizzazioni sindacali.

Infatti, l’accentramento di alcune funzioni di terra presso l’hub di Malpensa, ove opera anche il personale di volo dedicato agli aerei ivi presenti e il relativo personale di terra dedicato alla manutenzione di linea, interessa 51 persone, pari a circa il 10% del personale di terra, incluso il personale addetto alla manutenzione, oggi presente ad Olbia. L’azienda ha inoltre confermato che presso l’headquarter di Olbia resteranno tutte le altre funzioni aziendali oggi presenti, che vedranno crescere le loro dimensioni con lo sviluppo dell’Azienda.

In particolare, alla data odierna sono state già create 20 nuove posizioni lavorative presso la sede di Olbia, sia nell’area manutentiva, sia negli uffici commerciali. Tutte le nuove posizioni lavorative sono oggetto di preventiva offerta agli attuali dipendenti di Air Italy, tanto che per la maggior parte delle nuove posizioni è stato già selezionato personale appartenente alle funzioni in procinto di essere trasferite a Malpensa.

Con particolare riguardo alle attività manutentive, già dallo scorso 31 luglio l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali che la revisione dell’organizzazione aziendale e dei processi in coerenza con il nuovo Progetto industriale consente di escludere alcun impatto negativo sui livelli occupazionali e anzi permette di avviare in via immediata nuove assunzioni – anche presso la sede di Olbia, come sopra richiamato. La revisione dell’organizzazione aziendale prevede anche l’incorporazione delle attività manutentive in Air Italy, decisione già da tempo annunciata alle organizzazioni sindacali e da ultimo confermata nel corso della citata riunione tenutasi lo scorso 31 luglio presso il Mise.

In relazione al residuo personale oggetto di trasferimento, l’azienda ha riaffermato il proprio impegno a supportare lo spostamento delle persone presso la nuova sede. Per quanto concerne infine l’attuale presenza, presso la sede di Olbia, di un numero di assistenti di volo superiore rispetto alle necessità della flotta ivi basata, l’azienda ha confermato di avere concordato già nel settembre 2017 con le organizzazioni sindacali che tali persone avrebbero potuto rimanere presso l’attuale sede sino a quando non sarebbe divenuto indispensabile il loro trasferimento presso Malpensa, che allo stato si prevede si verificherà nel corso della prossima stagione invernale. E’ stato pertanto recisamente smentito che vi sia stata alcuna decisione di effettuare nuovi trasferimenti o alcun cambiamento rispetto a quanto già concordato.

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