La fogna scorre per strada a Olbia, la rabbia dei residenti

I residenti di Olbia si lamentano per la fogna all’incrocio tra via Fontanesi e via Correggio

La fogna che scorre tra via Fontanesi e via Correggio è un problema che da oltre un mese e mezzo affligge un intero quartiere di Olbia. La fuoriuscita di liquami maleodoranti, che in periodi di pioggia invade anche cortili e verande delle abitazioni, ha spinto i residenti a denunciare l’inerzia delle istituzioni e di Abbanoa, l’azienda responsabile della gestione delle fognature.

Il pozzo di ispezione in via Fontanesi, descritto come “il più basso della linea”, è teatro di un rigurgito continuo di acque reflue, che aumentano dopo le precipitazioni. I liquami, secondo i residenti, risalgono dalla rete a monte, ostruita probabilmente da sabbia o da criticità legate a lavori infrastrutturali. “Da oltre un mese e mezzo viviamo nell’incubo”, racconta Paola Chies, abitante della zona. “Quando piove, i liquami escono dalla mia fogna e allagano la mia veranda. Abbiamo segnalato tutto ad Abbanoa, Asl e Comune, ma nessuno interviene. Eppure nel quartiere ci sono anche bambini piccoli”.

Luigi Bagatti, altro residente, mostra il pozzo traboccante: “È un’emergenza sanitaria vera e propria. I liquami formano pozze nauseabonde, l’odore è insopportabile e con l’arrivo del caldo peggiorerà”. I residenti denunciano anche allagamenti nelle ore mattutine, quando l’uso intensivo di acqua per l’igiene personale aumenta la pressione sulla rete già congestionata. “Non possiamo assolutamente aprire le finestre”, aggiunge Baratti.

Nonostante gli interventi sporadici di Abbanoa – come l’aspirazione dei liquami con autospurgo o lo scavo fatto con una ruspa in via Stromboli, poi abbandonato e richiuso (sono rimaste le transenne col nastro rosso) – il problema persiste. “Dicono che la responsabilità non è loro, ma intanto siamo costretti a pagare centinaia di euro a intervento per stappare le nostre condotte private”, spiega un residente. “Solo che dopo poco tempo il problema si ripropone”. La situazione si ripete ciclicamente, alimentando la rabbia della comunità.

Alcuni abitanti ipotizzano un malfunzionamento delle pompe di sollevamento o criticità legate alla deviazione della fogna durante la costruzione di un ponte in via Giotto. “Abbanoa sostiene che l’ostruzione sia tra via Clementi e via Giotto, ma non agisce”, accusa Baratti. Intanto, le segnalazioni all’ASL per il rischio sanitario si scontrano con la burocrazia: “Mi hanno risposto che devono seguire le procedure”, riferisce la Chies. Ma quali sono le procedure?

I residenti chiedono un intervento immediato per bonificare l’area e ripristinare la funzionalità della rete fognaria. “Qualcuno deve assumersi la responsabilità: non è possibile che in una città come Olbia si vivano condizioni del genere”, tuona Bagatti. L’amministrazione comunale, interpellata dai cittadini, ha dirottato le richieste ad Abbanoa, titolare dell’appalto, ma senza esiti.

Al momento, né Abbanoa né il Comune di Olbia hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Intanto, il quartiere resta in attesa di una soluzione, mentre la puzza di liquami e il rischio di contaminazione minacciano la quotidianità di decine di famiglie.

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