Anche le guardie giurate in prima linea per l’emergenza: “Non dimentichiamole”

L’appello di Salvaggio della Olsecurpol.

Sono al lavoro nei porti e negli aeroporti. Fuori dai supermercati. All’esterno degli ospedali. Indossano una divisa e come tutti quelli in prima linea, in questi giorni di emergenza da coronavirus, non lesinano abnegazione e fatica.

Ma purtroppo spesso non vengono ricordati abbastanza per il loro impegno. Sono le guardie giurate di Olbia e della Gallura. Un presidio che si sta rivelando fondamentale per garantire la sicurezza in questi momenti di grande tensione.

“Purtroppo come categoria spesso non veniamo ricordati – dice Domenico Salvaggio, titolare della Ol Securpol, tra le principali società di vigilanza privata della Sardegna -. I ringraziamenti a medici, infermieri, forze dell’ordine sono doverosi e sacrosanti, per il grandissimo lavoro che fanno tutti i giorni, ma è giusto anche ricordarsi delle migliaia di guardie giurate d’Italia che con coraggio, dedizione e senso del dovere sono in prima linea per questa emergenza”.

Un riconoscimento doveroso per una figura professionale troppe volte sottovalutata. “La guardia giurata con il suo costante impegno dà un senso di sicurezza ed è una figura di riferimento per i cittadini. Dobbiamo ricordarcene, anche con i piccoli gesti, come consentirgli di fare la spesa al supermercato, in questi giorni, senza fare la coda”, conclude Salvaggio.

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