Bocciati gli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle.
Bocciati dal Consiglio Comunale di Obia i tre emendamenti sull’imposta di soggiorno presentanti dal Movimento 5 Stelle. “Ci siamo sostituiti all’amministrazione andando a conoscere il parere di alcuni albergatori riguardo l’imposta e le nuove norme che la riguardano – raccontano gli esponenti pentastellati Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio -. Da questo confronto è emersa l’esigenza di presentare gli emendamenti”.
Ma “per l’ennesima volta l’amministrazione è stata sorda e ha bocciato le proposte rinviando il problema – proseguono i consiglieri comunali -. Le migliorie erano tese a parificare l’imposizione tra privati e albergatori, semplificare le procedure burocratiche di comunicazione dei dati al Comune, evitare che l’imposta non versata dai clienti che si rifiutano cada sulle spalle delle strutture ricettive”.
Nel primo emendamento i consiglieri avevano chiesto l’eliminazione della possibilità di prevedere un forfait per i privati con meno di tre immobili. Secondo il Movimento 5 Stelle questa disparità di trattamento non sembra corretta nei confronti delle altre strutture ricettizie.
Nel secondo emendamento era richiesto l’eliminazione dell’obbligo del gravame dell’imposta rifiutata sul responsabile della struttura ricettizia. Nel terzo emendamento era stato proposto di eliminare l’invio al Comune della copia delle comunicazioni obbligatorie inviate alla questura con il numero delle presenze.
I consiglieri comunali concludono: “Non è stata data nessuna motivazione nel merito della bocciatura degli emendamenti, ma solo un generico rinvio a nuovi regolamenti. L’opposizione costruttiva del Movimento 5 Stelle si scontra con la totale chiusura politica di una maggioranza arroccata su se stessa”.