Molotov contro la casa della fidanzata, 20enne di Olbia ai domiciliari

L’accusa è stalking nei confronti del padre e del fratello della ragazza.

Un 20enne di Olbia è finito ai domiciliari dopo aver lanciato una bottiglia molotov contro la porta d’ingresso dell’abitazione dei genitori della fidanzata, che erano contrari alla loro relazione. Genitori che prima, secondo l’accusa, aveva anche minacciato con il coltello.

Si tratta d F.F., 20 anni, di Olbia. Per lui l’accusa è stalking nei confronti del padre e del fratello della sua fidanzata. Sarebbero stati proprio il padre e il fratello della ragazza, non vedendola rientrare a casa per la notte, a recarsi nell’abitazione del 20enne, sicuri di trovarla lì, e con l’intenzione di convincerla a rientrare a casa.

Un tentativo evidentemente non gradito al giovane, che prima avrebbe minacciato i due con un coltello, e qualche sera dopo, il giorno dell’Epifania, avrebbe lanciato una bottiglia incendiaria contro il portone di casa della ragazza. Da lì la denuncia a carabinieri nei confronti del 20enne di Olbia, finito ai domiciliari in esecuzione di un’ordinanza del gip del tribunale di Tempio. Ieri mattina, assistito dal suo difensore, è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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