Quanti nomi sconosciuti nelle strade e nelle piazze di Olbia. Ma alcuni hanno fatto la storia – PARTE 4

A chi sono dedicati alcuni toponimi di Olbia.

Prosegue la ricerca settimanale dei personaggi sardi nella toponomastica olbiese.

Via Maria Lai. La strada, che si trova nei pressi del Fausto Noce, è intitolata a Maria Lai, nata a Ulassai, il 27 settembre 1919, è stata un’artista italiana. Il Museo d’Arte Contemporanea la Stazione dell’arte ha la più grande collezione pubblica di opere dell’artista. Con Legarsi alla montagna realizza la prima opera di Arte relazionale a livello internazionale. A lei è dedicata anche l’omonima piazza.

Parco Mario Cervo. Mario Cervo (Olbia, 27 agosto 1929 – 8 ottobre 1997) è stato un produttore discografico, conduttore radiofonico e dirigente sportivo italiano, nonché importante appassionato della musica e della cultura sarda. Olbia ravviva la memoria di Mario Cervo con un parco dedicato a lui sul waterfront del lungomare della città.

Piazzale Bruno Garrucciu. Bruno Garrucciu, olbiese, era nato il 6 ottobre 1932 a Olbia dove pure è morto alla prematura età di 40 anni. È stato capitano dell’Olbia Calcio, squadra in cui ha militato per tutta la carriera nonostante le numerose offerte di giocare in altre squadre (magari più blasonate), dimostrando così un grande attaccamento e amore per la maglia della società sportiva e per la stessa città. Il piazzale si trova in via dei Lidi sul lungomare Tilibas.

Piazza Ennio Roych. Fu un capitano olbiese vittima delle foibe assieme a cento dei suoi soldati. Il piazzale in sua memoria si trova vicino alle mura puniche di via Acquedotto.

Piazzale Achille Bardanzellu. Achille Bardanzellu fu ufficiale medico olbiese, che ha compiuto azioni di sgombero dei feriti durante la Battaglia del Piave (15-23 giugno 1918)e nominato tenente. Il tenente Bardanzellu conseguì anche la medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 . Sotto le armi, le sue idee repubblicane, già formatesi sotto l’influenza del fratello maggiore Battista, si radicarono con la conoscenza di Emilio Lussu, anch’esso ufficiale della Brigata Sassari, allora di area repubblicana e futuro fondatore del Partito Sardo d’Azione.

Via Giudice Scano. Dionigi Siano, nato a Sanluri, 23 febbraio 1867 è stato un architetto, saggista e politico sardo. Fu incaricato dal Ministero della Pubblica Istruzione di eseguire l’inventario degli edifici di pregio artistico della Sardegna. Eseguì dei restauri ai monumenti come la basilica di San Gavino a Porto Torres, la Torre di San Pancrazio, la Chiesa di San Pietro di Simbranos a Bulzi. Nel 1905 diventa consigliere e assessore del Comune di Cagliari. Fu anche scrittore di molti saggi sull’architettura e sull’arte medioevale in Sardegna.

Piazzale Fra’ Paolo da Cuglieri. Fra’ Paolo Perria da Cuglieri, al secolo Sebastiano, nato nella cittadina del Montiferru il 29 gennaio del 1650, svolse per lungo tempo il suo ruolo di frate Cappuccino. Fra’ Paolo da Cuglieri morì in odore di santità il 13 febbraio del 1726. Il piazzale si trova accanto alla parrocchia dedicata a Fra’ Ignazio da Laconi, in zona Sa Minda Noa.

Via Fra’ Nicola da Gesturi. Ad Olbia c’è un’altra via dedicata ad un Cappuccino. Poco distante c’è la via in onore a Fra’ Nicola, al secolo Giovanni Medda, nato a Gesturi il  5 agosto 1882. Fra’ Nicola da Gesturi è stato un religioso italiano, appartenente all’ordine dei frati Cappuccini.

Via Fra’ Nazareno da Pula. Fra Nazareno, al secolo Giovanni Zucca, nasce a Pula in provincia di Cagliari il 21 gennaio 1911. L’incontro con Padre Pio a San Giovanni Rotondo fece riflettere Giovanni Zucca a dedicarsi come frate in Sardegna. Il 23 settembre 1951 viene accolto nell’Ordine dei Cappuccini a Sauluri come fratello e ricevette il Saio dei Cappuccini prendendo il nome di fra Nazareno.

Piazza Professor Benito Spano. Allo studioso e docente universitario olbiese Benito Spano è stata intitolata la piazza ubicata in zona Cerasarda, tra via del Castagno e via dei Ginepri.