Abusi edilizi a Tavolara, gli imputati si difendono dalle accuse

Il processo sui presunti abusi edilizi a Tavolara.

L’udienza del processo sui presunti abusi edilizi nell’immobile di proprietà della famiglia Marzano, a Tavolara, è iniziato ieri pomeriggio con l’esame degli imputati. Secondo l’accusa, l’edificio è stato trasformato in una villa di circa 300 metri quadrati vicino al mare.

Stando a quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, i difensori delle famiglie respingono le accuse siano infondate, negando l’ampliamento della volumetria. In aula era presente anche l’architetto Julio Cesar Ayllon, che ha sostenuto che il progetto era autorizzato, stando a quanto riporta La Nuova Sardegna. Successivamente, per volontà dei proprietari, è stata abbattuta una cubatura aggiuntiva (10 per cento) che originariamente era stata autorizzata in base al piano casa. Successivamente, è stato rilasciato l’accertamento di conformità in base a una differente normativa licenziata durante il governo Renzi.

La prossima udienza si terrà il 14 novembre. Gli imputati nel processo sono i fratelli Vittorio e Loredana Marzano, Giuseppe Ciambella e Paolo Guglielmi nella veste di amministratore unico della Igas Com srl, committente dei lavori fino ad aprile 2018, l’architetto Julio Cesar Ayllon, direttore dei lavori, e Marilena Cardone, amministratrice unica della Cama costruzioni srl, esecutrice dei lavori. Il Grig, che ha denunciato i presunti abusi edilizi, si è costituito parte civile con l’avvocato Susanna Deiana.

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