Dopo la protesta contro il Dpcm, Olbia laboratorio di un nuovo movimento politico

Il movimento politico Art. 16 nato a Olbia.

Nasce a Olbia il movimento ”ART.16 – siamo italiani liberi” il cui leader è Angelo Spiga, 53enne olbiese, ex carabiniere ed imprenditore nel settore parafarmaceutico. Spiga ha organizzato, ieri sera, la manifestazione in pieno centro a Olbia dove ha esposto il suo pensiero e il suo programma toccando diversi punti, dal problema dell’economia alla mala sanità. ”La Sardegna deve essere federale, si deve governare da sola, deve eleggere dei suoi deputati con dei programmi sardi – ha detto -. Art.16 è un movimento nato 6 mesi fa e conta quasi mille iscritti. Siamo un gruppo di persone che non intendono più votare un politico a livello nazionale perché siamo solo un portafoglio di voti. Per il resto la Sardegna viene dimenticata”.

L’intento di Spiga è l’abilitazione nel minor tempo possibile dell’isola ad autonomia speciale, in quanto in Sardegna c’è molta produzione e bisogna gestirla internamente. ”Abbiamo come obiettivo quello di far diventare la Sardegna la nuova Tenerife del Mediterraneo, con dei costi che gravino meno sulla popolazione sarda – afferma Spiga -. Con questo progetto voglio creare un modo per poter gestire quello che viene prodotto in Sardegna che limiti la grande distribuzione con dei prodotti sardi di qualità a prezzi giusti che non vadano in concorrenza con la mondezza che ci arriva da fuori”.

Secondo il progetto di Spiga il sardo deve essere invogliato a comprare sardo e ha dichiarato: “La grande distribuzione per poter operare in Sardegna deve avere la sede fiscale sull’isola, dovrà operare con produttori sardi e dovranno dare lavoro almeno l’80% dei sardi e non più per soli 3 mesi ma 8 mesi l’anno pagando i contributi ai dipendenti. Questa è casa nostra e sappiamo noi come funziona perché ci viviamo tutto l’anno”.

Un altro tema toccato da Spiga durante la manifestazione è la questione Covid che sta mettendo in ginocchio le aziende e danneggiando la popolazione. ”La gente deve smetterla di vendersi a questa scemenza del Covid. Il Covid esiste, è un virus e basta curarlo – ha proseguito -. Mi auguro che i danni che sta subendo la gente, che non ha colpa a causa delle regole imposte per contrastare il virus, finiscano nel più breve tempo possibile, perché siamo al limite di una guerra civile”.

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