Olbia, carcassa di gatto abbandonata per due giorni: scoppia la polemica

La segnalazione di un cittadino è rimasta inascoltata.

A Olbia la carcassa di un gatto, morto dopo essere stato investito da un’auto, è rimasta per oltre 48 ore in mezzo a un’aiuola. Senza che nessuno la venisse a prelevare. La storia, così come è stata raccontata dal quotidiano La Nuova Sardegna, è destinata a fare polemica. Ma andiamo con ordine.

E cominciamo da quando un gatto, dal pelo bianco e rossiccio, viene investito e ucciso da un’auto in via Galvani. Qualcuno pensa bene di spostarlo dalla carreggiata e di adagiarne la carcassa nell’aiuola, in attesa che chi di dovere la porti via. Ed è a questo punto che sembra partire una specie di scaricabarile di competenze. Passate 24 ore, la carcassa è ancora nello stesso posto. I vigili, allertati da un cittadino, rimbalzano la chiamata alle guardie ecozoofile. Le quali affermano di potersi muovere solo su ordine dei vigili. Risultato? Dopo 48 ore, il gatto è ancora lì.

Ma allora qual è la procedura da seguire in casi simili? Prima cosa: bisogna allertare i vigili, i quali devono subito contattare il veterinario di turno e i servizi sociali, per l’ordinanza di rimozione. Che a quel punto, ordinanza firmata in mano, compete alla ditta che gestisce la nettezza urbana.

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