Olbia, piano Mancini: le ruspe costrette dai privati a fare marcia indietro

alluvio

Erano arrivate per effettuare i primi carotaggi nei terreni.

A Olbia le ruspe inviate dalla Regione per effettuare i carotaggi nei terreni destinati alla realizzazione del piano Mancini, contro il rischio idraulico, sono state costrette a fare marcia indietro. Il primo mezzo meccanico era entrato in azione ieri in zona San Nicola, all’interno di un lotto privato. Ma immediatamente era partito il tam tam sui social da parte del comitato che si oppone alla realizzazione delle vasche di laminazione alla periferia di Olbia.

Secondo lo stesso comitato, infatti, i proprietari dei terreni interessati non sono obbligati ad aprire i cancelli alle ruspe e ai mezzi meccanici. A loro avviso l’ordinanza emessa il 15 dicembre dall’ufficio del commissario di Governo consentirebbe l’ingresso ai soli tecnici. Almeno fino a quando non sarà conclusa la procedura di esproprio. Insomma, niente ruspe per il momento. Così, dopo qualche ora la ruspa è stata spostata all’esterno del lotto privato.

Il piano Mancini, lo ricordiamo, ha come obiettivo la mitigazione del rischio idraulico dopo l’alluvione del 18 novembre 2013, e prevede il completamento dei carotaggi entro il mese di febbraio. Ma per ora i proprietari dei terreni non sembrano intenzionati a far passare le ruspe.

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