Operaio precipita dal tetto senza protezioni a Olbia, nei guai il proprietario dello stabile

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L’operaio di Olbia era morto dopo settimane di agonia in ospedale.

Assane Kane, operaio senegalese di 54 anni, è morto dopo essere precipitato da un’altezza di otto metri mentre eseguiva lavori di pulizia sul tetto dell’ex bowling di Olbia, lungo la strada provinciale per Golfo Aranci. L’incidente, avvenuto il 20 settembre 2022, ha sollevato gravi interrogativi sulle condizioni di sicurezza e sulle responsabilità legate all’incarico.

Secondo le indagini condotte dai carabinieri e dal servizio Spresal dell’Asl, Kane stava pulendo le grondaie dell’edificio quando ha attraversato un lucernaio in plexiglass, privo della resistenza necessaria per sostenere il suo peso. La struttura ha ceduto, facendolo precipitare violentemente al suolo. Non indossava alcuna imbracatura o dispositivo di protezione individuale, come richiesto dalle normative di sicurezza.

L’uomo non era neppure regolarmente assunto, come emerso dagli accertamenti, e l’incarico era stato commissionato direttamente dal proprietario dello stabile, Giovanni Antonio Altana. Kane, ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, è deceduto dopo tre settimane di agonia.

A seguito dell’accaduto, la Procura di Tempio ha avviato un’indagine per omicidio colposo e ha disposto il sequestro dell’immobile. Il gup ha rinviato a giudizio il proprietario della struttura, con il processo che inizierà il prossimo 23 dicembre.

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