Tutto è partito dalla più grande piantagione di marijuana alle porte di Olbia

Le indagini erano iniziate un anno fa.

Durante le indagini, i militari del nucleo investigativo di sassari, avevano anche sequestrato due vastissime piantagioni di marijuana e arrestato quattro persone. Il 21 agosto 2017, dopo prolungati e complessi servizi di osservazione nelle campagne tra Monti e Berchidda, con la collaborazione dello squadrone eliportato cacciatori Sardegna e del reparto territoriale di Olbia veniva sequestrata una fra le più vaste piantagioni di cannabis sativa mai rinvenute nell’isola, ben 4887 piante, e arrestati in flagranza, mentre vigilavano e si prendevano cura delle piante, il 40enne olbiese Giovanni Zarra ed il pregiudicato 30enne di Onanì (Nuoro) Giovanni Canale.  A seguito di tale rinvenimento, tutto il complesso e costoso impianto di pompaggio e di irrigazione, compresi gli 8 chilometri di tubature con annessi raccordi, veniva sequestrato e reso inefficiente. La marijuana era stata estirpata e, previo campionamento, distrutta. Il ricavato dalle cessioni illecite dello stupefacente, quantificato in diversi quintali, è stato stimato in circa 15 milioni di euro.

Nel corso di successivi accertamenti e di  ulteriori  e prolungati servizi di osservazione nella stessa area, i militari del nucleo investigativo provinciale, il successivo 7 settembre 2017 avevano sequestrato un’altra enorme piantagione di marijuana, 2.534 piante, e arrestato  l’allevatore 34enne di Nule (SS) F.D. ed il macellaio olbiese ma residente a Quirico di 30 anni C.P., mentre innaffiavano e curavano la coltivazione.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura