Registro tumori, Olbia e Sassari avanti rispetto al resto della Sardegna

Il Registro tumori è attivo dal 1993.

Il Registro tumori della Sardegna meridionale muove i primi passi, con l’assegnazione di personale dedicato e attrezzature. È quanto emerso dalla riunione del tavolo di coordinamento regionale del registro dei Tumori, riunito alla presenza dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, del direttore generale dell’assessorato, Giuseppe Sechi, del direttore sanitario dell’Ats, Francesco Enrichens.

Alla sede di Cagliari, istituita nel Dipartimento di Prevenzione della Assl/Ats, sono stati assegnati medici, infermieri e personale tecnico e amministrativo. Come spiegato nel corso della riunione, gli aspetti tecnici e organizzativi per l’avvio e la messa a regime, in maniera uniforme, del Registro Tumori Regionale è assicurata dall’attività del “Gruppo tecnico regionale del Registro Tumori”, che opera in capo alla Direzione Generale dell’assessorato della Sanità : da settembre dello scorso anno ad oggi, il gruppo tecnico si è occupato di aspetti legati alla privacy e alla trasmissione dei flussi sanitari.

Allo stato attuale, sono già a disposizione del Registro Tumori della Sardegna Meridionale tutti i dati sui ricoveri, la mortalità e una parte dei referti di anatomia patologica, per procedere alla fase di avvio. L’obiettivo dato dall’assessorato è quello di allineare entro breve tempo il Registro della Sardegna meridionale ai due registri già operanti in Sardegna.

Il Registro tumori della Sardegna settentrionale, che ha competenza sul territorio di Sassari e Olbia, è già attivo e operante dal 1993; quello della Sardegna centrale, con competenza sui territori di Nuoro, Ogliastra e a breve Oristano, dal 2002. L’attivazione del Registro della Sardegna meridionale estenderà quindi la copertura della sorveglianza a tutto il territorio regionale.

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