I VOLTI DELLA RIPARTENZA – Il titolare del Cafè Gregorio Taras: “Ho preso 4 multe, ma non era facile”

La ripartenza vista dal bar Gregorio di Olbia.

“Non ho ricevuto grandi aiuti, tra cui ho dovuto pagare l’affitto, le bollette e anticipare la cassaintegrazione ai miei dipendenti, che sono dieci e hanno famiglia. Non è stata una situazione facile, senza contare che ci siamo trovati ad aprire e chiudere continuamente”. Salvatore Taras, imprenditore di Olbia che gestisce uno dei bar più noti della movida, il Cafè Gregorio, ripercorre i difficili momenti della pandemia.

I cosiddetti ristori sono stati pochissimi. Difficile essere rigorosi con le regole quando si hanno pochi metri quadri per i tavolini. “Mandare via le persone dal bar significa perdere i clienti e darli ai concorrenti – prosegue – che magari hanno più spazio per il distanziamento e in più non è facile far quadrare i conti quando si fattura poco”.

Lo ammette con consapevolezza, come racconta senza indugio di essere stato sanzionato più volte. “Ho preso quattro multe tra il 2020 e il 2021 per qualche tavolata, una a ridosso della zona bianca – continua -, non è facile per i chi ha un locale gestire la clientela”. Su cosa ci aspetta nei prossimi mesi, tra variante Delta e green pass, assicura: “Non credo che per un altro anno consecutivo ci facciano chiudere o limitare, anche perché penso che il governo sappia che così mettono a rischio un’intera filiera”.

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