Olbia, scoperta un’evasione di oltre 2 milioni di euro da alcune società di aerotaxi

Sono 54 le compagnie coinvolte.

Nell’ambito dei controlli disposti dal comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari nel settore della tutela della sicurezza economico-finanziaria del Paese, i finanzieri del gruppo di Olbia hanno scoperto un sistema evasivo posto in essere da diverse società che gestiscono il servizio di Aerotaxi finalizzato alla sottrazione al fisco dell’imposta erariale.

Con la collaborazione dell’Ente Nazionale Aviazione Civile e del gestore dell’aeroporto “Costa Smeralda”, le Fiamme gialle galluresi hanno acquisito i dati di tutti i voli effettuati sullo scalo olbiese dalle società operanti servizi di aerotaxi, utilizzati prevalentemente dai facoltosi turisti che ogni anno scelgono la Sardegna come meta delle proprie vacanze.

La certosina attività di analisi condotta ed il riscontro dei dati sul campo – eseguita su oltre 30 mila movimenti aerei effettuati da 387 diverse società per un totale di oltre 58.000 passeggeri transitati – ha consentito di accertare che 54 compagnie di volo straniere, per la maggior parte comunitarie, non avevano rispettato le disposizioni normative regolanti il settore constatando violazioni su circa 8.000 movimenti aerei per un totale complessivo di 15.700 passeggeri.

Al termine delle attività ispettive durate circa un anno, i militari hanno accertato un debito verso l’erario pari a complessivi 2.601.950 euro, di cui 2 milioni quale imposta dovuta e 600.450 euro quale sanzione accessoria relativamente alla violazione della normativa introdotta a partire dal 2011 che prevede il pagamento in capo al passeggero di una imposta in misura fissa pari a euro100in caso di tragitto inferiore a 1.500 chilometri ed euro 200 per le percorrenze superiori, con obbligo di versamento da parte del vettore aereo.

L’attività di servizio testimonia ancora una volta l’attenzione che la Guardia di Finanza rivolge al contrasto degli illeciti economico finanziari nel Paese al fine di tutelare le corrette regole del libero mercato e reprimere insidiose forme di concorrenza sleale tra operatori del settore che riescono in tal modo ad offrire viaggi aerei a prezzi più vantaggiosi.

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