Una spesa per le famiglie bisognose, Olbia centra l’appuntamento con la solidarietà

Olbia dimostra ancora una volta la sua generosità.

Dal 2018 la Parrocchia di San Michele Arcangelo promuove due raccolte di alimenti e generi di prima necessità in due momenti importanti quali il Natale e la Pasqua. Dopo quella dello scorso Natale, anche nella Pasqua 2021 si è rinnovato questo appuntamento di generosità cui hanno partecipato tanti cittadini, in particolare, ma non solo, quelli dei quartieri gravitanti attorno alla Parrocchia inclusa la Frazione di Putzolu, i quali hanno portato personalmente una spesa per le famiglie bisognose lasciandola nella chiesa madre di S. Michele e nella chiesa di S. Antonio.

Nonostante il tempo di grave difficoltà economica collegato alla pandemia e non solo, le famiglie dei quartieri colpiti dall’alluvione per ben due volte, hanno dimostrato ancora una volta grande generosità. Il fatto che la spesa sia il dono di gente comune, lavoratori e pensionati, famiglie che non navigano certo nell’oro, moltiplica il valore di questo gesto di generosità, che ha superato di gran lunga le attese giungendo a riempire il vasto presbiterio di San Michele, il maggiore luogo di culto per dimensioni della città.

Il ringraziamento di don Theron Oscar Casula.

Il Parroco Don Theron Oscar Casula con i volontari del servizio Caritas parrocchiale a nome di tutta la Comunità ringraziano quanti hanno contribuito a questo speciale addobbo fatto di “fiori della carità” che avvolge l’altare.

“Quando abbiamo aperto la raccolta pasquale della spesa per i bisognosi, l’auspicio era di raggiungere la quantità di beni raccolta nel precedente Natale, un miracolo secondo noi in quel momento. Ma la sorpresa per noi è stata molto più grande quando ci siamo resi conto che le sacrestie di San Michele e di S. Antonio iniziavano a non contenere più la spesa portata. Quando abbiamo disposto la spesa raccolta attorno all’altare per mostrare alla gente quanto era stato donato, ecco la certezza: la raccolta non solo ha raggiunto in quantità quella precedente, ma l’ha anche raddoppiata. Abbiamo avuto difficoltà a far stare tutta la spesa sul presbiterio e alla fine abbiamo sistemato oltre trecento buste di spesa, senza contare le confezioni intere di olio, latte, tonno”, commenta il parroco.

“Lo sistemate una sull’altra per mancanza di spazio. Si tratta di un segno forte, quasi miracoloso, che nasce dal cuore stesso della Pasqua come dono concreto di condivisione che andrà ai bisognosi e ad alcune realtà caritative della città tra cui la Cittadella della Carità. L’altare di S. Michele reso bellissimo da questi tanti fiori della carità, richiama alla memoria la bellezza della chiesa di S. Antonio ricolma di beni di prima necessità in occasione dell’alluvione del 2013. La carità e la condivisione sono il filo rosso sul quale scriviamo la storia della nostra Comunità parrocchiale. Per questo dal profondo del cuore diciamo grazie a tutti coloro che hanno saputo spezzare il pane delle loro famiglie per dividerlo con gli altri. Il Signore ricompensi ogni singolo gesto con la sua benedizione”, conclude.

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