Un grande investimento strategico che completi la rete sarda con Olbia, Nuoro, Oristano e Cagliari, che adesso non sono connesse.
Con particolare riferimento alla direttrice per i treni Abbasanta-Olbia. E’ il tema di una mozione presentata in consiglio regionale dal capogruppo del Pd Roberto Deriu.
“Questa azione di completamento della rete sarà un grande investimento per la Sardegna – ha detto Deriu -. Impegnerà almeno 15 anni ma ci pare un modo corretto per fare politiche di lungo respiro sulle infrastrutture del territorio, per le quali servono grandi risorse e grandi progetti, il coordinamento di diverse istituzioni, lo stimolo presso il Governo e l’Unione europea, insomma un enorme lavoro politico amministrativo”.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere dell’Upc Pierfranco Zanchetta: “Altro che ferro, nel trasporto interno siamo ancora all’età del bronzo. Siamo ancora allo scartamento ridotto e con una rete ferroviaria che davvero grida vendetta. Collegare Olbia con Nuoro e Abbasanta è un’operazione di prospettiva importante per la Sardegna”. E ha poi aggiunto: “Non dimentichiamo però che ancora la Abbasanta, Buddusò Olbia e la Olbia, Palau, Santa Teresa devono essere completate: anche l’Anas ha molto da fare per la Sardegna”.
Per la giunta ha preso la parola l’assessore a Trasporti Massimo Deiana: “La rete ferroviaria sarda è mista: 450 km di Rfi Italia a scartamento ordinario e 600 km a scartamento ridotto delle Ferrovie della Sardegna. La Regione ha competenza solo sulla rete a scartamento ordinario e solo su quella può investire. Negli anni ’70 fu persa una grande occasione per potenziare la rete ferroviaria a Nuoro, quando veniva costruita la statale 131 DCN ,a non mi pare che oggi Rfi abbia in mente di farlo né possiamo farlo noi.
Sulla tratta Macomer – Nuoro,di appena 58 km, abbiamo investimenti per 81,9 milioni di euro con lavori in corso per la sicurezza e l’ammodernamento, lavori che a breve saranno conclusi. Su quella tratta metteremo in funzione 4 treni che abbiamo appena acquistato e che dovrebbero entrare in funzione a settembre”.
L’esponente della Giunta ha proseguito: “Per costruire una rete ferroviaria a scartamento ordinario, senza particolari opere viarie, si devono calcolare tra i 15 e i 18 milioni di euro a chilometro. Dunque, rifare da zero la rete ferroviaria sarda per aumentare la velocità sulla tratta Cagliari – Nuoro o Cagliari – Abbasanta costerebbe circa 900 milioni di euro. Al momento non abbiamo una somma così né noi né Rfi. Abbiamo invece in corso le opere sulla Monserrato – Senorbì e dobbiamo procedere sulla tratta Senorbì – Isili.
Anche Rfi sta investendo in Sardegna circa 350 milioni di euro e sono previsti nel contratto di programma tra il governo e Rfi. Nei prossimi mesi i treni a scartamento ordinari di Rfi dovrebbero pendolare e raggiungere velocità più elevate. Ma non avendo l’elettrificazione in Sardegna non possiamo avere nemmeno l’alta velocità, che ha costi notevoli: 60 milioni di euro a chilometro”. Rispetto alle mozioni l’assessore ha detto: “Siamo disponibilissimi a fare degli studi per valutare meglio gli investimenti”.
Per la cronaca, la mozione Deriu è stata approvata all’unanimità, con 48 voti su 48.