Non solo Villa Certosa, Berlusconi allarga i suoi confini a Porto Rotondo: c’è il via libera del Comune di Olbia

Caduti gli ostacoli urbanistici all’ampliamento delle proprietà dell’ex premier.

Le ville di Berlusconi “abbattono” i confini degli ostacoli urbanistici e conquistano la possibilità di ampliarsi. Il Comune di Olbia, come riferisce il quotidiano La Nuova Sardegna, ha infatti dato il via libera ai “lavori di manutenzione straordinaria per opere interne, modifiche prospettiche e sistemazioni esterne senza aumento di superficie coperta e volumetria” relative ai due complessi che si trovano in via della Ricciola a Porto Rotondo.

Si tratta di due ville confinanti con la già molto nota villa Certosa, storica residenza gallurese dell’ex cavaliere. Entrambe sono state acquistate da Berlusconi, attraverso la fiduciaria che gestisce i suoi immobili, la Idra Immobiliare, a fine 2016. Secondo le indiscrezioni sarebbero costate 3 milioni una, 2 milioni 700mila euro l’altra.

Pochi mesi dopo erano partiti i lavori di ristrutturazione: consolidamento statico, rifacimento intonaci, pavimentazione. L’impero a Porto Rotondo di Berlusconi, quindi, si amplia. Il cuore rimane ancora Villa Certosa, con i suoi cento ettari di terreno, tra teatro, piscine, zone fitness, agrumeti e oliveti. Ma l’ex premier non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Al Comune di Olbia è arrivata la richiesta di realizzare un centro benessere con pedana di legno e pergolato, e un vero e proprio belvedere con tanto di pedana in marmo e balaustra dal quale ammirare la vista sul golfo di Punta Lada. Richiesta approvata dal Comune, mentre Soprintendenza e Corpo forestale non si sono espressi.

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