Dalla pandemia alle piste ciclabili, le pagelle agli assessori di Olbia

Le pagelle degli assessori del Comune di Olbia del 2020.

L’anno scorso si era dato un bel 9. Quest’anno, a pochi mesi dalle elezioni, il sindaco Settimo Nizzi si è promosso con un 10, per coronare i risultati raggiunti nel quinquennio dalla sua amministrazioni e gettare le basi per il futuro (Nizzi è l’unico, al momento, che ha fatto sapere che si candiderà).

Ma oltre al primo cittadino l’amministrazione è composta da una squadra compatta di assessori, ognuno con le proprie deleghe. A loro, come di consueto, abbiamo dato noi il voto, sulla base dei risultati raggiunti nel corso dell’anno e delle promesse fatte. Ecco le nostre pagelle, seguendo l’ordine di composizione ufficiale della giunta.

Michele Fiori: 9

L’assessore al Bilancio ha ricoperto in corsa anche il ruolo di vicesindaco, dopo l’elezione del suo predecessore, Angelo Cocciu, in Regione. Diciamolo subito: ricevere la delega di tenere in ordine i conti di un Comune è uno dei ruoli più noiosi e con meno lustro che ci possa essere all’interno di una giunta. Fiori ha svolto il suo lavoro con discrezione, non facendo, però, mai mancare le risorse ai vari settori, in un anno delicato come quello della pandemia. Gli costa la promozione piena non essere riuscito a portare a casa più risorse per le imprese, che non avrebbero certo fatto male.

Gesuino Satta: 4

Nemmeno quest’anno l’assessore con delega alla Raccolta e smaltimento dei rifiuti è pervenuto sui nostri schermi. Mentre la piaga delle discariche abusive non accenna a diminuire e la raccolta differenziata potrebbe funzionare molto meglio, non abbiamo ricordo di un intervento o di una presa di posizione di Satta. Probabilmente sta lavorando nell’ombra per i fuochi d’artificio di fine mandato.

Sabrina Serra: 8

Studia da aspirante sindaco e ce la mette tutta. Sempre in prima linea sulle sue due deleghe, Istruzione e Cultura. E nonostante non sia stato un anno idilliaco per entrambi gli ambiti, ha dimostrato che con il coraggio e la determinazione le cose si possono fare. Chi non la ricorda armata di metro a verificare la distanza tra i banchi per la riapertura delle scuole a settembre? Ha battuto i pugni nella Conferenza provinciale e ha ottenuto un’ampliamento dell’offerta formativa per Olbia. Per la cultura ha salvato una rassegna come “Sul Filo del Discorso” destinata altrimenti alla livella della pandemia.

Marco Balata: 6 e mezzo

Un anno un po’ sbiadito per l’assessore al Commercio e al Marketing turistico. Non poteva essere diversamente, con le prenotazioni estive che hanno languito fino a luglio inoltrato, l’impossibilità di organizzare i grandi eventi che lo hanno incoronato mattatore indiscusso della Sardegna (dal Jova Beach Party ad Elisa) e di attuare qualsiasi tipo di programmazione per perseguire l’obiettivo, tanto agognato, di allungare la stagione. Pesa sul voto lo scivolone di questa estate con la folla che aveva riempito il centro in piena emergenza coronavirus e polemiche al seguito.

Gian Piero Palitta: 7

Braccio armato del sindaco Nizzi per quanto riguarda Lavori pubblici e Viabilità, ha svolto il suo compito senza sbavature. Servono delle nuove rotonde? Eccole. Le strade di Olbia sono un colabrodo? Asfaltiamole. Servono delle piste ciclabili? Pronte. Anche se non sono mancate le critiche, Palitta ha dalla sua quella di aver portato avanti le sue deleghe senza inciampi e di essere riuscito a raggiungere i risultati richiesti dalla sua maggioranza.

Simonetta Lai: 9

Ha dovuto gestire l’incubo in cui Olbia è piombata con la pandemia e la crisi del lavoro e l’ha gestito bene. Ha messo le associazioni intorno ad un tavolo e le ha coinvolte per fronteggiare l’emergenza. Ha organizzato efficientemente la macchina degli aiuti (leggasi buoni spesa e voucher) e ha messo del suo facendosi promotrice della Spesa solidale nei supermercati. Ha attivato il Centro di ascolto, per bilanciare i contraccolpi emotivi generati dalle restrizioni e dai lockdown. Unico neo, che costa all’assessore il punteggio pieno, quest’ultimo servizio non ha funzionato con la stessa intensità anche durante la seconda ondata.

Valerio Spano: N.V.

Ci asteniamo da dare un voto al nuovo assessore alla Polizia locale e Protezione civile, perchè al momento non conosciamo suoi interventi degni di nota e avrà sicuramente tempo per recuperare in questi primi mesi dell’anno.

Monica Fois: N. V.

Chiamata a raccogliere le deleghe della dimissionaria Silvana Pinducciu, si dovrebbe occupare di Sport e Spettacoli, due deleghe messe in sordina dalla pandemia. Come nel caso di Spano, rimandiamo il giudizio alla fine del suo mandato.

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