Ztl di Olbia, esposto al prefetto: “Quelle multe sono illegittime”

La Coalizione civica e democratica si è rivolta al prefetto.

Quattro pagine fitte di osservazioni e riferimenti normativi. In cui si analizza, punto per punto, la genesi della Ztl del centro di Olbia e la sua regolarità. Ponendo l’accento, ovviamente, sulle telecamere, che sono diventate una mannaia per gli automobilisti. La Coalizione civica e democratica di Olbia, rappresentata dai consiglieri comunali Rino Piccinnu, Antonio Loriga, Ivana Russu, Patrizia Desole, Amedeo Bacciu, Massimo Satta, più Davide Bacciu, va all’attacco sul centro chiuso, chiedendo ora l’intervento direttamente del prefetto.

In un esposto, presentato alla massima autorità del Governo a livello locale, i consiglieri sottolineano come dal 29 gennaio, quando le telecamere sono entrare in funzione, sia state contestate “oltre 50.000 infrazioni”. Poi, passano ad elencare le presunte irregolarità commesse dal Comune dal momento dell’attivazione. Tra cui il non aver “posizionato il cartello controllo elettronico degli accessi nella segnalazione in loco né in quella di preavviso, comunque posta a meno di 50 metri dai varchi”.

E ancora, il mancato rispetto di “uno spazio minimo di avvistamento del segnale di almeno 80 metri” prima della Ztl. Per arrivare all’assenza dei riferimenti normativi della privacy espoti “che costituisce violazione di legge, rendendo la sanzione illegittima”. L’esposto si sofferma anche ad approfondire il tema delle contravvenzioni multiple, ovvero quelle che molti si sono visti recapitare sia in entrata che in uscita passando sotto le telecamere. Citando una sentenza del Tribunale di Pisa, la Coalizione civica e democratica conclude che “non è possibile elevare più contravvenzioni”.

Una disamina puntuale, che sarà sicuramente oggetto di discussione, nelle prossime settimane, davanti al giudice di pace, quando gli avvocati si confronteranno sui primi ricorsi delle multe della Ztl. Ma secondo la Coalizione, arrivati a questo punto, viste “le ripetute e reiterate violazioni di legge”, c’è solo una cosa da fare: sospendere immediatamente “e in via cautelativa di tutti i verbali elevati”. Per questo chiedono l’intervento urgente del prefetto, “al fine di ripristinare la legalità e buon andamento della pubblica amministrazione”.

 

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