Agguato di Capodanno a Peppineddu, svolta sulle indagini a Padru

La svolta nelle indagini sull’agguato a Peppineddu a Padru.

Il 1° gennaio, Giuseppe “Peppineddu” Fadda, pastore 83enne di Padru, è stato vittima di un agguato mortale sulla provinciale 24, tra Alà e Padru. Mentre guidava la sua Renault Captur, Fadda è stato preso di mira da un assalitore nascosto dietro gli alberi che ha scaricato contro di lui una raffica di fucilate a pallettoni. L’auto è stata crivellata di colpi, con oltre quaranta fori nel parabrezza anteriore, e Fadda è stato ferito al volto, alle braccia e al torace. Fortunatamente, i colpi non hanno danneggiato organi vitali, e l’uomo è riuscito a scampare alla morte per un miracolo. La motivazione del gesto potrebbe essere legata a una vendetta, dato che in passato Fadda aveva già subito intimidazioni e aveva anche testimoniato in un processo.

A due mesi dal tentato omicidio, le indagini condotte dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia stanno facendo progressi. Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Sassari, hanno ristretto la cerchia dei sospettati e trovato dei bossoli nella zona dell’agguato, che potrebbero rivelarsi determinanti per identificare l’autore del gesto. Nei prossimi giorni, i bossoli saranno analizzati dal Ris di Cagliari. La verità potrebbe essere vicina.

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