Ultimi giorni di Isole che parlano, gli appuntamenti di sabato 7
Sabato 7 e domenica 8 settembre ultimi due giorni di appuntamenti per la XXVIII edizione del Festival Internazionale Isole che Parlano. Diretto da Paolo Angeli e Nanni Angeli che giovedì è entrato nel vivo del programma di concerti con la travolgente esibizione del duo sperimentale Los Sara Fontàn (Spagna) – che, a causa del vento forte e delle condizioni meteo instabili, si è esibito nella cornice inedita del Civico Mercato di La Maddalena – e l’inaugurazione, a Palau, della mostra dedicata a Ivo Saglietti Sguardo di frontiera che sarà visitabile fino al 6 ottobre 2024 presso le Sale Polivalenti del Cineteatro Montiggia.
Il programma di sabato 7 settembre
Il programma di sabato 7 settembre si aprirà alla Chiesa Campestre di San Giorgio con l’incontro
curato da Paolo Angeli che vedrà quest’anno in dialogo le due cantanti Sanem Kalfa e Meral Polat. Al termine dell’incontro, Sanem Kalfa sarà ospite del suggestivo momento de Il primo canto con un solo di voce e violoncello. La mattinata è realizzata in collaborazione con Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia e si chiuderà con l’Aperitivo campestre un momento dedicato alla degustazione di eccellenze vinicole sarde a cura di Paola Placido.
Nel pomeriggio appuntamento alla Roccia Dell’orso (Capo D’orso) di Palau per uno dei momenti più suggestivi del Festival – realizzato con il patrocinio dell’ISRE e in collaborazione con Lugori S.c.a.r.l., Archivio Mario Cervo e Associazione “Tottoi Zobbe e Antoni Are” – che rinnova l’appuntamento annuale con il Canto a Tenore, tra le forme polivocali più antiche del mediterraneo. La XIX edizione di Di Granito Musiche tradizionali tra sacro e profano Sonorizzazione itinerante della Roccia dell’Orso dedicata a Pietro Sassu, Mario Cervo e Antoni Are sarà accompagnata dalle voci dei Tenore Santa Rosulia de Benetutti e Tenore Santu Franziscu de Alà.
Calato il sole si ritornerà a Punta Palau per la seconda serata Al Faro #11 con due concerti in programma. Il primo con Sutari Trio (Polonia) e il suo #lullabiesfortheworld (in collaborazione con Istituto Polacco di Roma). Un ensemble al femminile – Basia Songin, (voce, owl viella, percussioni, looper), Kasia Kapela (voce, violino, percussioni), Dobromiła Życzyńska (voce, violino, percussioni) – punta di diamante della scena post folk polacca che, attraverso l’uso di strumenti tradizionali, oggetti di uso quotidiano, emozionanti tessiture degli archi e raffinate armonie vocali, costruisce ponti tra la musica popolare della Polonia e dell’Ucraina, rivisitate in chiave contemporanea.
Il secondo con Meral Polat Trio (Kurdistan/USA/Belgio/Paesei Bassi) – Meral Polat (voce), Chris Doyle (tastiere e chitarra elettrica), Jens Bouttery (batteria) – che accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso canzoni popolari del kurdistan e anatolia, impastate con un blues di protesta, crudo e profondo, dando vita a un live ora energico e dance, ora raffinato e meditativo, che fa detonare le barriere musicali tra Oriente e Occidente (concerto realizzato in collaborazione con Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia).