Appuntamento per sabato 2 febbraio.
La partecipazione dei sardi nella 1^ guerra mondiale è stata significativa nella sua tragicità; il contributo di sangue versato dai soldati dell’isola è stato di gran lunga superiore (circa il 14%) rispetto alla percentuale nazionale. Ha inoltre determinato, nei reduci, il senso di appartenenza e di identità, tanto da poter definire questo tragico evento come l’ingresso della Sardegna nella storia nazionale.
Ma la guerra non finiva con il novembre 1918: continuò su alcuni fronti ancora per mesi, mentre la Brigata “Sassari” veniva ancora utilizzata senza che i fanti sardi potessero far rientro alle loro case. Alla conclusione del conflitto è dedicata la mattinata di incontri con studiosi e storici di rilievo, che si terrà sabato 2 febbraio nell’aula consiliare del Comune di San Teodoro a partire dalle ore 9 e 30.
L’incontro è promosso dall’Amministrazione Comunale di San Teodoro, che si è avvalsa della collaborazione con l’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea della Sardegna Centrale).
Parteciperanno Carlo Felice Casula, docente di Storia Contemporanea nell’Università di RomaTre; Eric Gobetti, ricercatore e storico documentarista; Giorgio Madeddu, ricercatore di storia della 1^ guerra mondiale; Marina Moncelsi, ricercatrice e presidente dell’ISTASAC.